ASCOLI - Solo il 78% delle filiali Poste Italiane sparse sul territorio, è tornato alla normalità. Il restante 22 %, invece, è ancora a mezzo servizio: con orari e personale ridotti e con gli utenti annichiliti da file interminabili sotto il sole. Nel dettaglio, sembra che siano tornate a pieno regime solo gli uffici postali dislocati in quei territori ad alta densità popolare.
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Mentre nei piccoli comuni, il colosso postale italiano non riesce ancora a trovare una linea guida definitiva che eviti attese spossanti e disagi tra i cittadini. Ma alcuni sindaci dei piccoli comuni della provincia, cominciano a fare fronte comune. Nei giorni scorsi è partita la feroce rappresaglia di Andrea Cardilli, sindaco di Colli del Tronto, contro Poste Italiane, con esposti in Procura e iniziative personali mirate a dare ristoro a quei cittadini costretti a file snervanti.
Qui Spinetoli
A Spinetoli, però, sembra che la situazione sia più rassicurante. «Abbiamo giocato di anticipo - afferma il sindaco, Alessandro Luciani -: in collaborazione con l’ufficio postale, abbiamo organizzato all’esterno della filiale una sorta di triage per gli utenti. Con il prezioso ausilio degli assessori, Perazzoli e Tassoni, e dell’associazione Carabinieri, abbiamo, quindi, disposto un paio di gazebo e una sorta di bigliettaggio che ha consentito agli utenti di poter attendere il proprio turno in tutta tranquillità e anche altrove. La direttrice dell’ufficio postale - conclude Luciani - ci ha ringraziato di questa iniziativa perché i cittadini sono rimasti molto soddisfatti».
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