Guida di Ascoli con una foto di Ripatransone: il Comune diffida l’agenzia per l'errore sull'opuscolo

La copertina riporta un’immagine di Ripatransone: il Comune diffida l’agenzia per la foto sbagliata sull'opuscolo
La copertina riporta un’immagine di Ripatransone: il Comune diffida l’agenzia per la foto sbagliata sull'opuscolo
di Filippo Ferretti
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Sabato 20 Novembre 2021, 10:05

ASCOLI  - Esce una guida illustrata sulla città di Ascoli e scoppia il pandemonio in rete. Qualcuno ha fatto notare come una recente pubblicazione dedicata alle cento torri, caratterizzata da una mappa con dettagli relativi ad attività commerciali, servizi e monumenti, come immagine in copertina ponesse non un particolare relativo al capoluogo piceno, ma in realtà uno scorcio di Ripatransone. 


Nel concepire la rivista, l’agenzia pubblicitaria di Conegliano Veneto Geoplan, specialista nella realizzazione di servizi di comunicazione per le pubbliche amministrazioni, è incappata evidentemente in una clamorosa svista con l’impaginazione della foto principale dell’opuscolo assolutamente inappropriata rispetto al contesto. Un errore commesso di certo da chi non ha grande dimestichezza con il patrimonio architettonico e monumentale delle Cento Torri, proprio perché opera lontano dal territorio. 


L’Arengo, che aveva accettato di patrocinare la pubblicazione solo dopo aver visionato lo stampato, si dichiara non corresponsabile.

Al punto che il sindaco Marco Fioravanti nei riguardi degli autori della rivista ha fatto pervenire una diffida, con la richiesta del ritiro della pubblicazione sbagliata e la ristampa della stessa, che potrà stavolta circuitare solo dopo l’approvazione della bozza da parte dell’amministrazione comunale di Ascoli. Un simile guazzabuglio aveva scatenato il popolo del web, soprattutto dopo due episodi di flani e cartelloni che avevano coinvolto di recente alcune iniziative dell’Arengo, successivamente a “orrori” tipografici riconducibili alla poca attenzione riguardo la stampa del materiale. Ma in questa situazione, forse più ancora delle precedenti occasioni, il Comune sembra davvero essere totalmente incolpevole dell’accaduto.

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