Come smaltire i rifiuti? Buttandoli dai parapetti sul fiume, la brutta tendenza dei giovani in centro

Rifiuti nella scarpata del Tronto
Rifiuti nella scarpata del Tronto
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Lunedì 7 Giugno 2021, 07:55

ASCOLI - Una nuova (brutta) tendenza sta prendendo piede in città. Un po’ come nascondere la polvere sotto il tappeto, cioè di disfarsi dei rifiuti laddove non arrivino gli occhi di tutti. A testimoniarlo è anche il Coordinamento Antidegrado, che pubblica quel che accade in centro storico, in particolare in quelle zone vicino al Tronto e al Castellano.

Con la complicità della pandemia e quindi del divieto di entrare nei bar che ha accompagnato l’ultimo anno e mezzo di vita, in particolare dei minorenni, accade che si beva, si mangi e poi si butti tutto dai parapetti che si affacciano sui corsi d’acqua? 


Le foto
Poi però ci sono i turisti a scoprire e ad immortalare tutto. Infatti, sono tante le scarpate in prossimità di vari punti di lungofiume interessate da questo triste fenomeno. Innanzitutto sotto via delle Stelle, zona particolarmente presa d’assalto da giovani senza senso civico nelle ore notturne. Grandi quantitativi di rifiuti sono stati immortalati anche sotto i parapetti di Santa Maria Intervineas, il cui slargo è ormai deputato a zona di frequenti raduni alcolici, così come in viale De Gasperi e nei pressi del Forte Malatesta .In tutti questi casi e chissà in quanti altri, il visitatore si ritrova ad affacciarsi per immortalare il ponte di Cecco, Porta Tufilla o il pont di Solestà e si ritrova a contemplare un mare magnum di rifiuti sottostanti, in particolare plastiche, bottiglie, lattine.

Ma in realtà la gravità sarebbe doppia, perché lo scenario che si presenta agli occhi del turista è peggiore a causa della presenza di una mole incredibile di vegetazione incolta. Il Coordinamento Antidegrado ha più volte postato sui social immagini che testimoniano come le sponde alte del Castellano, del torrente Chiaro e del Tronto siano oggi una giungla fitta di alberi, al punto che i rifiuti gettati finiscono col rimanere intrappolati, contribuendo ad aumentare lo spettacolo già inqualificabile. 


Le potature
Alcuni mesi fa l’Arengo aveva dato vita ad un’opera di potatura e sfoltimento delle erbacce, consentendo di contenere l’invasione della vegetazione fluviale. Ma non è bastato. E non è certo il migliore dei biglietti da visita per Ascoli. 

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