ASCOLI - Sarà un intervento strategico, dal oltre 12 milioni di euro (a causa del costante incremento dei prezzi dei materiali) quello che trasformerà l’ex distretto militare nella nuova sede degli uffici comunali decentrati.
Gli step
E’ stato fatto, dunque, l’ultimo passo necessario per poter sbloccare la gara di appalto dei lavori di miglioramento sismico – con l’immobile reso parzialmente inagibile dalle scosse telluriche del 2016 - grazie all’approvazione del progetto esecutivo da parte della giunta di Palazzo Arengo. Con il sì all’elaborato progettuale esecutivo per l’intervento di miglioramento sismico e recupero dell’ex distretto militare, per la parte di proprietà comunale, l’Arengo spiana ora la strada alla gara per l’aggiudicazione dei lavori.
Ma, prima di procedere, bisognerà attendere la formalizzazione, da parte dell’Ufficio speciale ricostruzione, del necessario aumento del contributo per la realizzazione dell’opera, considerando che il costante e consistente aumento dei prezzi dei materiali e dei tariffari professionali ha portato ora ad una spesa prevista nuovamente lievitata e pari a 12,2 milioni di euro (rispetto ai 10,6 milioni previsti dall’Usr solo qualche mese fa, ovvero a dicembre 2022).
Le motivazioni
Dopo tutta una serie di passaggi procedurali e tecnici molto complessi e a seguito di costanti interlocuzioni dell’Arengo con l’Ufficio speciale per la ricostruzione, si è ora arrivati all’ultima fase del lungo iter procedurale per andare a migliorare dal punto sismico una struttura, quella dell’ex distretto militare, di circa 5mila metri quadri. Sono stati già affidati in precedenza incarichi per indagini propedeutiche e, in raccordo con la Soprintendenza, a una società specializzata per verificare la tipologia di intervento da avviare sulla facciata principale. Facciata che presenta elementi lignei da restaurare, parti lapidee ed intonaci che richiedono un approfondimento attraverso una relazione e specifiche schede tecniche.
Tutto ciò consentirà di arrivare ad inquadrare con precisione gli interventi complessivi da inserire nell’ambito della gara di appalto. Una volta concluso questo importante intervento, si darà il via al trasferimento all’ex distretto di tutti gli attuali uffici comunali decentrati (ad eccezione dei servizi sociali che andranno a palazzo Saladini), andando a spostare lì sia quelli che già attualmente occupano locali di altri enti o privati (e, quindi, con il pagamento di canoni di affitto), sia quelli che dovranno spostarsi per consentire l’intervento di trasformazione della palazzina in via Giusti.
E, sempre nella stessa zona di corso Mazzini est, quando si arriverà a concludere l’accordo già ipotizzato con l’Agenzia del demanio, palazzo Colucci andrà ad ospitare la nuova caserma dei carabinieri. Una zona, dunque, che diventerà un punto nevralgico per la presenza di diversi servizi fondamentali per i cittadini.
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