Riapre dopo un anno il ponte pericolante, cerimonia con le scuole. Il Pd: «Studenti strumentalizzati per propaganda politica»

Il ponte di San Filippo
Il ponte di San Filippo
di Mario Paci
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Lunedì 5 Giugno 2023, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 11:11

ASCOLI - Il calvario è finito. Dopo quasi un anno di interdizione al traffico per motivi di sicurezza, fra aumento dei materiali edili, maltempo, imprese che si ritirano dopo aver vinto l’appalto, annunci degli amministratori comunali puntualmente smentiti dai fatti, code e disagi, finalmente il ponte di San Filippo e Giacomo, che collega Monticelli a Porta Maggiore, sarà riaperto questa mattina intorno alle 10. Ad annunciarlo, senza troppa enfasi, è stato il sindaco Marco Fioravanti con uno stringato post sui social pubblicato ieri mattina che ha preso tutti in contropiede. Compresa l’azienda di trasporti Start che ripristinerà le vecchie corse e tragitti non prima di mercoledì prossimo.


Le avvisaglie


Avevamo anticipato nei giorni scorsi che il ponte sarebbe stato riaperto entro giugno ma forse in pochi immaginavano che ci sarebbe stata questa accelerazione.

Ma già nella settimana scorsa, al cantiere, è stato un brulicare di operai e mezzi e quando sabato notte si sono accese le luci del ponte per il collaudo, si è capito che l’ora X stava per scoccare. Prima dell’inaugurazione, le classi quinte della scuola primaria don Giussani a Monticelli e le classi della scuola media trasferite provvisoriamente nel plesso di via Sardegna, si incontreranno sul ponte a suggellare simbolicamente una riunificazione fra i due quartieri uniti proprio dal viadotto.


La polemica


Una iniziativa che non piace a Francesco Ameli, capogruppo in consiglio comunale del Partito democratico. «Ovviamente l’amministrazione comunale anziché cospargesi il capo di cenere ha scelto di organizzare una manifestazione con gli alunni della Don Giussani ancora costretti a stare in un’altra struttura anziché quella della scuola di Monticelli lesionata dal sisma. Un’inaugurazione che per stessa ammissione degli organizzatori bisogna essere pronti all’ordine! Evito di commentare sulla tempistica dei lavori: avevamo chiesto di farli in periodi non scolastici ma hanno fatto il contrario, avevamo chiesto certezza sui tempi ed il sindaco ci ha preso in giro in consiglio comunale. Senza polemica, ma eviterei di strumentalizzare i ragazzi delle nostre scuole per manifestazioni propagandistiche che invece meritano solo di tornare nella loro scuola, nel loro quartiere».


Le traversie


Per la messa in sicurezza del ponte di San Filippo, come ha spiegato in consiglio comunale il sindaco Fioravanti, si è dovuto scavare per oltre sei metri di profondità. Successivamente l’impresa ha proceduto con la palificazione e poi alla realizzazione del nuovo impalcato per l’allargamento della carreggiata che è servita a fare spazio alla pista ciclabile e anche a raddrizzare quel tratto di collegamento con Monticelli. A dicembre del 2021 invece l’Arengo ha dovuto risolvere il contratto con la prima impresa aggiudicataria. Dopo qualche mese perso per la mancata apertura del cantiere da parte della ditta, infatti, il Comune aveva stoppato tutto. Un intervento che doveva essere realizzato prima possibile (anche per evitare la perdita del finanziamento ottenuto, di 700mila euro) e che serviva ad evitare problemi a causa del versante a rischio cedimenti a fianco al ponte oltreché a sistemare la zona della curva già teatro di alcuni gravi incidenti stradali. Il Comune è dovuto quindi ripartire con tutta la procedura per un nuovo affidamento dei lavori, considerando che, come già programmato nella prima fase, si è trattato di un intervento complesso, quanto necessario, che ha richiesto anche l’interdizione al traffico dell’importante via di collegamento tra il centro e Monticelli. Il traffico ha ingolfato la Piceno-Aprutina e la circonvallazione Ovest ma finalmente c’è la parola fine a mesi di disagi.

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