Ascoli, si gioca pure a calcio
nell'area Carbon ​vicino all'amianto

Il progetto Restart
Il progetto Restart
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 5 Agosto 2015, 21:14 - Ultimo aggiornamento: 6 Agosto, 07:57
ASCOLI - Il 13 agosto si terrà la conferenza dei servizi per affrontare lo spinoso nodo della bonifica dell’area Sgl Carbon di Ascoli , in particolare della rimozione dell’amianto. Il dibattito nasce da molto lontano, fin dai tempi dell’insediamento della multinazionale, ma ora ha ripreso vigore dopo la sentenza del tribunale ascolano. Si può immaginare la preoccupazione della città per la presenza di amianto in uno stabilimento urbanisticamente ramificato nel centro.

Nel frattempo, però, si continuano a chiudere gli occhi sul fatto che a poche decine di metri tanti ragazzini continuano a svolgere attività sportiva sui campi dell’ex Elettrocarbonium. Allora i motivi sono due: o il rischio amianto non esiste oppure qualche provvedimento deve essere preso tempestivamente specie dopo i rapporti inquietanti dell’Asur.

Questa patata bollente la Restart, proprietaria dell’area, l’ha ereditata proprio dalla Carbon con la quale è andata in causa. Doverosamente Restart ha messo in sicurezza le fibre di amianto ma la stessa Procura della Repubblica ha imposto la rimozione totale entro la fine dell’anno. A questo punto è lecito chiedersi se valga ancora la pena che si continui a giocare a calcio in quell’area oppure se è opportuno reperire altri impianti sportivi alternativi affinchè non vengano penalizzate le società e le associazioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA