ASCOLI - È deciso: Pupi Avati girerà parte del suo film dedicato a Dante Alighieri in città. Accadrà ad agosto, subito dopo l’edizione dedicata al patrono della Quintana, anche perché il cineasta bolognese ambienterà molte sequenze ascolane del lavoro nei pressi del Forte Malatesta. Avati, che era stato ad Ascoli a maggio per effettuare un sopralluogo, ha deciso di includere anche le Marche negli scenari da utilizzare nel lavoro che intende ripercorrere la vita di Dante in occasione dei 700 anni dalla sua morte.
Il biopic verrà girato a Firenze certo, ma anche in luoghi medievali ad hoc del centro Italia, in grado di prestare affascinanti ambientazioni per lo svolgimento di una storia che Avati ha tenuto nel cassetto per oltre 20 anni. Il film, che dovrebbe intitolarsi “Vita di Dante”, ripercorrerà le tappe principali dell’esistenza di Alighieri, poeta, scrittore, teologo, uomo politico, nato a Firenze nel maggio del 1265 e morto esule nei pressi di Ravenna nel settembre del 1321.
In queste ore l’Arengo, grazie alla meticolosità del direttore dei musei civici, Stefano Papetti, sta cercando con la Soprintendenza di far ottenere permessi alla troupe per accedere in luoghi tutelati, come il Ponte di Cecco, di cui il regista si è subito perdutamente innamorato.
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