Danneggiate le auto di Maurizio Celani. Il direttore di gara: «Insultato dai solestanti. Troppe polemiche volevo lasciare»

Danneggiate le auto di Maurizio Celani. Il direttore di gara: «Insultato dai solestanti. Troppe polemiche volevo lasciare»
Danneggiate le auto di Maurizio Celani. Il direttore di gara: «Insultato dai solestanti. Troppe polemiche volevo lasciare»
di Marco Vannozzi
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Martedì 12 Luglio 2022, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 15:20

ASCOLI - Atti vandalici contro i mezzi di Maurizio Celani: brutta sorpresa per il direttore di gara al termine della Giostra di sabato. Le sue vetture sono state danneggiate, ignoti al momento gli autori.

 Il deus ex machina del campo dello Squarcia non nasconde il rammarico. «Mi spiace molto quanto accaduto. Non me lo sarei mai aspettato: io lavoro solo per il bene di tutti, per il bene della Quintana» afferma Celani. 

Durante le tornate non sono mancati alcuni gesti poco ammirevoli, con qualche parola di troppo piovuta dagli spalti. «Ho ricevuto insulti e cori dai sostenitori di Porta Solestà. Ma io opero solo perché la manifestazione sia la più corretta possibile. Non parteggio per alcun sestiere» aggiunge il responsabile della pista. Gli ultimi mesi si sono rivelati di fuoco per Celani e si è fatta larga nella sua mente anche l’ipotesi delle dimissioni. «Il campo è finito nel vortice delle polemiche. Si era creato un clima impossibile. Ho anche pensato di abbandonare. Poi però non ci sono riuscito» rivela. La Quintana alla fine si è mostrata in tutta la sua bellezza. La Giostra ha offerto uno spettacolo invidiabile. 

Il grande lavoro



Celani sottolinea la grande mole di lavoro. «C’è stato un grande impegno.

Ringrazio gli operai che sono stati al mio fianco: è stata portata a termine un’opera eccellente. I risultati parlano da soli: un campo super, il tessuto non tessuto che è riuscito a dare prestazioni migliori rispetto al solo terreno, è stato battuto il record di pista. È stata fatta un’operazione certosina e di grande precisione. Ho lavorato in mezzo a tante difficoltà, con una tensione altissima, ma alla fine è venuta fuori una Quintana brillante». Celani si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa. «Lavoro da trent’anni solo per il bene della Quintana, non come qualcun altro. Ho dimostrato quello che so fare, sono uscito in modo impeccabile. Ma non lo dico io, ci sono i risultati a dare conferma: grande spettacolo, record su record, tutti i cavalli indenni». L’assalto al Moro ha visto la vittoria all’ultimo respiro di Massimo Gubbini, su Luca Innocenzi, sconfitto ma non battuto. I due sono stati protagonisti di una lotta senza esclusioni di colpi e già si pregusta l’appuntamento del prossimo 7 agosto. Celani vede lungo, sottolineando la prova di un altro cavaliere. «Se Melosso non avesse preso qualche tavoletta di troppo, avrebbe potuto giocarsi anche lui la vittoria finale – commenta -. Tutti i cavalieri si sono confermati all’altezza, ci sono stati alcuni errori, ma il tasso complessivo è altissimo, i cavalli sono davvero super, il livello della nostra Quintana si è molto elevato negli ultimi anni. La verità è che il tracciato dello Squarcia è molto complicato e difficile, raggiungere un ottimo risultato non è da tutti». 

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