ASCOLI - Si è vista comminare dalla Provincia 7 multe per contravvenzioni al codice della strada in circa due mesi, ovvero tra il 3 marzo e il 23 maggio del 2020, nel periodo più buio della pandemia. Ritrovandosi, complessivamente, a dover pagare un importo per le sanzioni pari a più di mille euro (per la precisione 1.035).
E adesso, con l’ultimo caso che vede involontaria protagonista una signora, torna a Palazzo San Filippo il valzer delle rateizzazioni, ovvero la richiesta da parte di utenti stangati soprattutto dagli autovelox o altre tipologie di controlli per rilevare le infrazioni al codice della strada. Una rateizzazione concessa, per andare incontro, nel caso specifico, a una signora che al volante si è ritrovata ripetutamente multata in così breve tempo. E a questo punto il pagamento concordato prevede il saldo di 12 rate mensili da 86,25 euro cadauna. Tutto questo dopo che il giudice di pace di Ascoli aveva respinto il ricorso di opposizione.
Un fenomeno delle rateizzazioni per l’elevato numero di contravvenzioni, molto utilizzato alcuni anni fa, quando la presenza di più autovelox lungo le strade picene portava a situazioni simili con persone che, magari percorrendo gli stessi tratti stradali, ad esempio per recarsi al lavoro, incappavano in multe in serie.