La Provincia cerca ingegneri e architetti per controllare 300 ponti a rischio

La Provincia cerca ingegneri e architetti per controllare 300 ponti a rischio
La Provincia cerca ingegneri e architetti per controllare 300 ponti a rischio
di Luca Marcolini
4 Minuti di Lettura
Domenica 30 Ottobre 2022, 04:45

ASCOLI - La sicurezza di più di 300 ponti sul territorio piceno passa, ora, attraverso un avviso della Provincia per raccogliere la disponibilità di studi di ingegneria e architettura per le attività di monitoraggio, di manutenzione straordinaria, messa in sicurezza delle strutture già presenti, inclusi i viadotti, o per la realizzazione ex novo. Una chiamata a raccolta, da parte dell’ente presieduto da Sergio Loggi, dei tecnici specializzati proprio in relazione ai ponti da tenere sotto controllo o su cui intervenire a livello provinciale. Nel nome della sicurezza.


L’elenco


In particolare, si andrà a formare un elenco di professionisti a cui saranno affidate le progettazioni di interventi di rinforzo strutturale o di manutenzione di ponti e viadotti, ma anche di adeguamenti o miglioramenti sismici e interventi di sostituzione di ponti staticamente non idonei.

Inoltre, si affideranno le direzione dei lavori degli interventi e i collaudi statici di ponti, viadotti e manufatti di sostegno della sede stradale. Si dà seguito, dunque, all’azione di monitoraggio e di verifiche di questa tipologia di strutture che aveva preso il via, sulla carta, nel 2018, sulla scia della tragedia relativa al ponte di Genova, con una richiesta di finanziamenti al Governo, in base alle schede presentate dall’ente di 24 milioni di euro per poter procedere con verifiche ed eventuali interventi. Ente che si è poi visto assegnare, fino al 2024, proprio per i ponti, 757mila euro. 


L’avviso


L’elenco che si andrà a formare, a seguito dell’avviso della Provincia di Ascoli e mirato a raccogliere le manifestazioni di interesse dei tecnici, servirà non solo per dare attuazione al discorso già avviato sulla base dei decreti ministeriali, ma anche per il ripristino di ponti danneggiati dal sisma del 2016 e ad altri obiettivi programmatici perseguiti dall’ente sempre per questa tipologia di infrastrutture. A questo punto, dunque, tutti gli studi o i professionisti interessati potranno fare un passo avanti, rendendosi disponibili ad occuparsi di ponti e viadotti presenti sul territorio attraverso l’inserimento dell’istanza sulla piattaforma telematica predisposta dall’ente. Questo consentirà, quindi, a Palazzo San Filippo, di affidare gli incarichi di volta in volta a chi è stato inserito nello specifico elenco. 


I controlli 


Sono circa 300, come detto, i ponti dislocati lungo i 914 chilometri di strade sul territorio provinciale ascolano. E su questo fronte, già nello scorcio finale del 2021 la Provincia aveva deciso di affidare a una società specializzata il compito di realizzare un sistema informativo sui ponti presenti sulla rete viaria di competenza. Informazioni consentiranno di stabilire le priorità di controllo e di intervento in base al livello di danno riscontrato e anche per la gestione ottimale delle risorse economiche manutentive. Il progetto per la realizzazione del sistema informativo è stato finanziato con 45mila euro, nel 2020, dal Ministero delle infrastrutture. E già nel dicembre 2021, l’ente aveva attivato 3 verifiche relative al ponte sulla provinciale 31 all’altezza di Folignano (rimasto chiuso per diversi anni dopo il terremoto del 2016), al ponte al km 1+850 sulla strada Mezzina e, infine, al ponte “Collecchio” sulla strada provinciale 176.

In precedenza, ovvero nel 2018, la Provincia con un decreto dell’allora presidente D’Erasmo, dopo le prime due verifiche già effettuate sui ponti sull’Ancaranese, erano stati individuati altri 9 ponti da monitorare, tra cui quello sulla strada provinciale Lisciano al km 0+50, quello sulla provinciale San Marco al km 0+250, quello sulla provinciale San Gregorio-Fleno al km 0+230, quello sulla strada provinciale 207 Lungotronto al km 1+100 (ovvero quello sulla vecchia Salaria da Taverna Piccinini alla casa cantoniera di Mozzano) , quelli sulla provinciale 31 Folignano al km 0+750 e al km 5, quello lungo la provinciale 83 Supappenninica (tra Montemonaco e Montegallo) al km 26+300, quello sulla provinciale 135 Valmenocchia al km 0+9070 e, infine, quello sulla provinciale 178 Del Monte (Rotella-Capradosso) al km 4+200. Ma proprio per la grande mole di lavoro, si rende necessario ora contare sulla disponibilità di numerosi tecnici.

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