Ascoli scende sotto i 50.000 residenti
ma è giallo sui numeri del censimento

Ascoli scende sotto i 50.000 residenti ma è giallo sui numeri del censimento
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Venerdì 21 Novembre 2014, 21:17 - Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 10:32
ASCOLI - Per la prima volta dopo oltre 40 anni, la popolazione ascolana rischia di scendere sotto i 50 mila abitanti. A rivelarlo è la relazione dell’ufficio anagrafe comunale, in seguito ad un lavoro durato due anni, volto a censire il numero dei residenti del capoluogo piceno, dopo che nell'ottobre 2011 il numero degli abitanti che risultava all'ufficio comunale (50.064) andava a stridere con il conto effettuato dall'Istat secondo cui erano invece 49.873 unità. L’ultimo dato riferito a gennaio 2014 dal Comune è di 50.031 abitanti. Secondo l'Istituto nazionale di statistica, il censimento realizzato dall'Arengo non aveva tenuto conto, in vari casi, di persone censite in più comuni nello stesso momento. Infatti, la cifra emersa dal servizio effettuato dall' ente di ricerca pubblico ha poi calcolato il numero definitivo attribuendo solo al comune più piccolo il censimento di casi risultati doppi. "Noi abbiamo rifatto i conti ed è venuto fuori che l'ultimo dato relativo alla popolazione ascolana è praticamente simile a quello emerso nel 2011" rivela il direttore dei servizi anagrafici Roberto Palumbo, attento a sottolineare invece che, se gli ascolani tendono progressivamente ad andarsene da Ascoli, gli stranieri sono sempre più di casa nelle Cento Torri. "Sono passati dai 2.336 del 2011 ai 2.802 dell’anno scorso" evidenzia Palumbo spiegando i dati, osservando che il numero delle famiglie ascolane, in totale 21.080, risentono dell'aumento progressivo delle famiglie straniere. Durante la presentazione degli ultimi dati circa i residenti di Ascoli, il direttore Roberto Palumbo ha sottolineato che sono principalmente tre le provenienze degli stranieri che hanno residenza in città, resa possibile grazie ad un permesso di soggiorno e di requisiti che attestino di potersi mantenere: Romania, Albania e Macedonia.



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