Polo tecnologico all’ex Mazzoni con alloggi, mensa e laboratori: i primi fondi ci sono, ecco come sarà gestita l'operazione

Polo tecnologico all’ex Mazzoni con alloggi, mensa e laboratori: i primi fondi ci sono, ecco come sarà gestita l'operazione
Polo tecnologico all’ex Mazzoni con alloggi, mensa e laboratori: i primi fondi ci sono, ecco come sarà gestita l'operazione
di Luca Marcolini
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Domenica 30 Gennaio 2022, 12:25

ASCOLI  - Con un corposo pacchetto milionario di finanziamenti in tasca, tra progettazione e realizzazione degli interventi, ora l’Arengo passa la palla ad una società specializzata per progettare concretamente la struttura del Polo scientifico e tecnologico e, in particolare, le attività di incubatore per la creazione di nuove imprese con nuovi investitori e, al tempo stesso, per lo sviluppo innovativo e la digitalizzazione delle aziende già presenti in città. 


Un passo avanti che assume il sapore della concretezza, dopo che è stato messo a punto tutto l’aspetto legato agli spazi che dovranno ospitare questo Polo di ricerca e sviluppo dell’ìmprenditorialità promosso dal sindaco Fioravanti in sinergia e su idea del presidente della Fondazione Carisap Galeati.

A questo punto, si definisce nel dettaglio il contenuto e l’organizzazione dell’atteso Polo scientifico tecnologico mentre, parallelamente, si sta mettendo a punto il progetto esecutivo per gli interventi nell’ala nord del complesso Sant’Angelo Magno, all’ex Malattie infettive e all’ex Maternità nell’aree della cittadella universitaria, all’Annunziata. Ovvero le strutture che dovranno accogliere proprio il Polo tecnologico e lo studentato, con una dote di 16,5 milioni di euro ottenuti dall’Arengo attraverso uno specifico bando nazionale. 


Nell’ambito della progettazione complessiva, finanziata con un milione di euro del ministero e 180mila euro dell’Arengo, per disegnare la riqualificazione e ristrutturazione dell’ex Maternità e dell’ala nord del complesso di Sant’Angelo magno, l’Arengo ha provveduto ora ad affidare ad una società specializzata di Falconara Marittima l’incarico (per circa 90mila euro), per definire anche le attività progettuali inerenti sia gli aspetti logistici e tecnologici per la funzionalità del Polo che il business design e l’organizzazione per l’avvio delle attività previste. Un progetto operativo che prevede innanzitutto la creazione di un incubatore e acceleratore di imprese, per favorire la nascita di nuove aziende sul territorio e uno svilippo di quelle esistenti. Inoltre, si avvierà anche attività di ricerca per aiutare le imprese verso la transizione digitale e l’innovazione.

Si andrà, quindi, a definire uno studio di fattibilità sulle funzioni, tutti i servizi offerti e il modello organizzativo del Polo scientifico e tecnologico, con la mappatura delle risorse attivabili per la piena operatività della struttura anche sul fronte dei finanziamenti a livello europeo, nazionale e regionale. In sintesi, il nuovo punto di riferimento all’interno della cittadella universitaria dovrà diventare un centro di eccellenza per quanto riguarda incubazione ed accelerazione d’impresa, gestione di ambiziosi progetti di ricerca e sviluppo, trasferimento tecnologico e supporto alla transizione digitale del sistema economico territoriale. L’obiettivo sarà quello di attrarre nuovi investitori sul territorio ascolano oltreché favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità già presente. 


All’interno del recupero e la rifunzionalizzazione dell’ala nord del complesso di Sant’Angelo magno e dell’immobile ex Malattie infettive, grazie al finanziamento ministeriale ottenuto, l’Arengo andrà a realizzare per il Polo scientifico tecnologico 1.070 metri quadrati di laboratori e altri 1.238 metri quadrati per altri spazi di servizio, oltre ad ulteriori spazi per l’Università tra cui quelli per la segreteria, una mensa, alloggi per i professori e altri spazi di servizio e magazzini, Infine, le strutture ospiteranno anche la sede del sestiere della Piazzarola e alcuni locali parrocchiali. 

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