ASCOLI - Dopo due anni in cui, a causa della pandemia, le celebrazioni si erano tenute in forma decisamente ristretta, la Polizia di Stato torna a festeggiare in occasione del 170° anniversario della sua fondazione e la Questura di Ascoli ha scelto di farlo nella suggestiva cornice del Teatro Ventidio Basso, alla presenza delle massime autorità ecclesiastiche, civili e militari della provincia, dei sindaci e anche degli studenti di alcune scuole primarie e secondarie del Piceno.
Una cerimonia sobria in cui è stato evidenziato l’impegno degli uomini e delle donne della Polizia di Stato che in questi ultimi anni hanno garantito costantemente servizi sul territorio per fronteggiare l’emergenza sanitaria tanto da indurre il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a concedere alla bandiera della Polizia di Stato la medaglia d’oro per i meriti civili per le attività svolte durante la pandemia.
A questo, poi, negli ultimi tempi, si è aggiunto i servizi resisi necessari per controllare il territorio e garantire la sicurezza a seguito del conflitto scoppiato in Ucraina. «Le condizioni generali, la pandemia e la guerra in Ucraina ci consegnano una serie di riflessioni profonde - sottolinea il questore di Ascoli, Vincenzo Massimo Mordeo -. Con questo anniversario, vogliamo essere vicini ancor di più alla gente, alla popolazione di Ascoli e del territorio provinciale e fare sempre il meglio per poter garantire una qualità della vita a livelli più elevati possibili».
Una attività, quella della Polizia, che proseguirà senza sosta. «L’obiettivo è garantire ancora migliori standard della qualità della vita per il territorio piceno, superare le tensioni sociali che ci sono, gestendole al meglio senza mostrare i muscoli ma essendo vicini al cittadino e quanto più presenti sul territorio». Arrivato da pochi mesi alla guida della Questura di Ascoli dove ha raccolto il testimone da Alessio Cesareo trasferito a Pavia, Modeo ha già avuto modo di conoscere il territorio piceno: «Ho avuto delle sensazioni positive - evidenzia - ho trovato gente operosa e disponibile e noi siamo chiamati ad essere pronti a fronteggiare le nuove sfide che si presentano quotidianamente».
Nell’ultimo sono state consegnate anche le onorificenze e le ricompense al personale che si è particolarmente distinto in operazioni di polizia giudiziaria o di soccorso pubblico.
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