Turismo, crescono arrivi e presenze. Gli stranieri preferiscono gli hotel, gli italiani le strutture extralberghiere

Turisti ad Ascoli Piceno
Turisti ad Ascoli Piceno
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Domenica 14 Novembre 2021, 10:10 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 13:10

ASCOLI Migliorano i dati turistici del 2021 per la città di Ascoli, ma è bene sottolineare il fatto che nel 2020 eravamo in piena emergenza Covid. Prendendo come riferimento il periodo gennaio-settembre, rispetto all’anno scorso sono aumentati gli arrivi (il numero di clienti ospitati negli esercizi ricettivi) e le presenze (il numero delle notti trascorse) degli italiani, rispettivamente di 189 e 3.427 unità.

Meno lusinghieri i dati sugli stranieri.

Aumentati di 603 unità gli arrivi, ma c’è un -422 nelle presenze. Il saldo è comunque positivo: arrivi +792 e presenze +3.003.


I numeri del 2021
Il dato relativo ai primi nove mesi dell’anno dice che ad Ascoli gli arrivi sono stati 20.351 (18.265 italiani e 2.086 stranieri), mentre le presenze sono state 46.645 (41.726 italiani e 4.919 stranieri). Entrando più nel dettaglio, gli arrivi negli alberghi sono stati 11.465 (10.153 italiani e 1.312 stranieri), mentre le presenze sono state 22.235 (19.409 italiani e 2.826 stranieri). Rispetto al 2020 c’è stato un calo di arrivi di 842 unità (-1.164 italiani e +322 stranieri), mentre le presenze sono cresciute di 2.791 unità (+2.114 italiani e +677 stranieri). Per quanto riguarda il dato relativo alle strutture axtralberghiere gli arrivi totali sono stati 8.886 (8.112 italiani e 774 stranieri) mentre le presenze sono state 24.410 (22.317 italiani e 2.093 stranieri). Rispetto al 2020 gli arrivi sono cresciuti di 1.634 unità (+1.353 italiani e +281 stranieri); più lieve l’incremento delle presenze, pari a 214 (1.313 italiani e -1.099 stranieri), un dato che risente profondamente del forfait degli stranieri. 


Il commento
Soddisfatto di questi dati il sindaco Marco Fioravanti: «I dati turistici evidenziati negli ultimi report sui flussi dei visitatori che hanno interessato il Piceno - sostiene - sono certamente gratificanti, perché dimostrano quanto la direzione scelta da questa amministrazione volta a aumentare la visibilità della nostra città non solo sul territorio nazionale, ma anche internazionale, sia stata vincente. Non posso dire di essere sorpreso, perché è di tutta evidenza, anche agli occhi dei cittadini che non hanno dati alla mano, quanti visitatori arrivino ad Ascoli in ogni periodo dell’anno e anche nei giorni feriali, restando affascinati dagli scorci unici, dai monumenti e dalle piazze. Il fatto che con un quasi ritorno alla normalità, dopo il naturale rallentamento dovuto alle restrizioni a causa del covid, i turisti abbiano individuato Ascoli come tra le prime mete da raggiungere nelle Marche, ci riempie di orgoglio. I numeri sono molto significativi anche per avvalorare ancora di più la nostra richiesta di elevare Ascoli a Capitale italiana della Cultura. Sulla scia di queste considerazioni si inserisce il lavoro che stiamo facendo con la comunicazione che ora abbraccia più social e l’impegno profuso per lo sviluppo di visitascoli.it. Il web è oggi alla portata di tutti e può raggiungere destinazioni lontane per portare l’immagine della nostra città nel mondo».


La strategia
Il primo cittadino indica le strade da seguire per migliorare ancora i flussi turistici: «Prima di tutto - evidenzia - è necessario fare rete con le attività commerciali e le strutture ricettive del territorio per un’accoglienza di qualità. Poi, lavorare sull’ampliamento dell’offerta a livello territoriale, sia puntando su nuovi alberghi e b&b, sia coinvolgendo, come stiamo già facendo, i Comuni del circondario. Borghi meravigliosi che possono aiutare ad aumentare il numero di presenze nel Piceno. Metteremo a disposizione il portale visitascoli.it per promuovere le loro iniziative. Inoltre, dobbiamo puntare su cultura e sport. Innanzitutto, potenziando il cartellone degli eventi di qualità, come i concerti, in grado di attrarre appassionati da tutto il centro Italia. Avremo Fiorello e poi Baglioni e siamo in contatto con artisti di livello nazionale di cui stiamo verificando la disponibilità a venire ad esibirsi ad Ascoli. Anche lo sport è un settore strategico, soprattutto perché ci permette di destagionalizare il turismo. Sono recentissimi i campionati italiani di arco storico, poi la mezza maratona che ha portato circa 200 atleti da tutta Italia; numeri simili anche per l’x-trail. 


Il progetto
Fioravanti svela un progetto che potrà aiutare a potenziare l’offerta turistica: il Festival dei cammini: «Mercoledì sono stato a Roma ed insieme ai colleghi di Norcia, L’Aquila e Campobasso abbiamo istituito l’associazione Festival dei Cammini, nell’ambito di un progetto nazionale del Ministero della cultura. Questa realtà investirà sulla promozione dei cammini, non solo quelli di carattere religioso, nell’Appennino centrale, sulla manutenzione e sulla creazione di nuovi». 

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