Fototrappola mobile e mimetica per bloccare vandali del centro storico e furbetti dell'abbandono dei rifiuti

Rifiuti abbandonati in strada ad Ascoli Piceno
Rifiuti abbandonati in strada ad Ascoli Piceno
di Luca Marcolini
4 Minuti di Lettura
Sabato 19 Giugno 2021, 06:25

ASCOLI - Arriva una fototrappola mobile, a Palazzo Arengo, per dichiarare guerra al degrado e cogliere sul fatto gli incivili che, purtroppo in maniera costante, continuano a gettare rifiuti in strada creando discariche abusive e a deturpare l’immagine della città.

Un’azione che partirà subito, già dal mese di luglio, soprattutto per cercare di tutelare il decoro nelle varie zone del territorio comunale tanto più durante la stagione turistica che dovrebbe rappresentare il vero momento della ripartenza dopo l’emergenza Covid.

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L’obiettivo è chiaro, dunque, e passerà attraverso un’attività di controllo gestita dalla polizia municipale che andrà poi a concretizzarsi attraverso riprese che saranno effettuate con la nuova telecamera mobile (accuratamente nascosta) nei principali punti critici, dal punto di vista del degrado, al fine di incastrare incivili e trasgressori in genere. Sarà, dunque, un’estate calda su questo fronte, con l’attrezzatura che è stata noleggiata dall’Arengo dal primo luglio al 30 settembre, ovvero per 3 mesi. Con l’obiettivo di andare poi ad acquistarla dopo averla sperimentata sul campo. Imbrattatori e incivili sono avvisati. Sia quelli che abbandonano rifiuti in centro storico e in altri quartieri che, in maniera ancor più consistente, quelli che creano vere e proprie discariche abusive lungo la strada delle frazioni e in piena zona industriale ascolana.


L’innovazione
Quella che dal prossimo primo luglio entrerà in azione, per volontà dell’amministrazione comunale, sarà un’innovativa telecamera mobile, di dimensioni ridotte e facilmente trasportabile, trattandosi di una sorta di valigetta con un fusibile esterno che include una microtelecamera, quindi facilmente mimetizzabile. «Il noleggio avrà durata di tre mesi, - spiega il sindaco Fioravanti – ovvero un tempo congruo per verificare le potenzialità di questa innovativa strumentazione mobile».

«Dopo aver fatto tutte le comunicazioni agli organi competenti e aver dato atto a ogni pratica di tutela della privacy prevista per legge, - aggiunge il primo cittadino - la telecamera sarà posizionata in maniera mimetica lungo le strade della nostra città. Il vantaggio è quello di poter provvedere facilmente al suo spostamento, così da poter controllare ogni giorno zone differenti del territorio e combattere in maniera ancor più efficace il triste fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Se la telecamera mobile dovesse dare una buona risposta, come auspichiamo, in termini di miglioramento dell’efficacia dei controlli, si provvederà successivamente all’acquisto dello strumento».

E sul fenomeno dei rifiuti abbandonati in strada il sindaco sottolinea come «la gran parte dei cittadini rispetta perfettamente le regole del corretto conferimento dei rifiuti, ma c’è ancora qualcuno che invece li abbandona in maniera indiscriminata: queste persone vanno individuate e sanzionate, perché solo così è possibile porre un freno a questo vergognoso comportamento e migliorare sempre più il decoro urbano».


Le zone critiche
Su come iniziare a muoversi per i controlli, la polizia municipale ha già le idee piuttosto chiare. «La telecamera mobile, - spiega la comandante dei vigili urbani, Patrizia Celani - verrà posizionata innanzitutto in quei punti critici che già conosciamo, sulla base delle segnalazioni e di una mappa indicativa che abbiamo definito. E possiamo dire che sono diverse le zone nel mirino, in particolare le strade più periferiche, quelle che collegano alle frazioni e quelle della zona industriale, ma anche in centro storico e in altri quartieri. Parliamo di casi di rifiuti abbandonati in strada in maniera scorretta e indisciplinata o vicino ai cassonetti, creando vere e proprie discariche abusive. In particolare si andranno ad individuare i trasgressori anche attraverso le eventuali targhe, per chi si muove in auto».


L’ultimo caso
E l’ultimo caso segnalato, con relativa ordinanza, riguarda proprio l’abbandono di materiale contenenti amianto (lastre frantumate in prossimità dei cassonetti raccolta differenziata) nella zona tra Vallesenzana e Fonte di Campo. E autentiche discariche a cielo aperto, nel corso del tempo, sono state rinvenute in altre frazioni come Mozzano, Villa Pagani, Polesio e Venagrande. Con pezzi di mobili, legno, materassi, sedili di auto, cartone e materiale ondulato abbandonati ai bordi della carreggiata. Così come in vie secondarie della zona industriale e anche in pieno centro storico, nelle zone più nascoste.

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