Tra l'Ascoli Calcio e l'Arengo esce il segno x: due appartamenti a testa in corso Vittorio Emanuele

Gli appartamenti in corso Vittorio Emanuele
Gli appartamenti in corso Vittorio Emanuele
di Luigi Miozzi
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Martedì 31 Agosto 2021, 07:35

ASCOLI - L’Ascoli calcio rimarrà nella sede di corso Vittorio Emanuele fino al 30 giugno del 2024. L’amministrazione comunale di Ascoli ha deciso di mettere definitivamente fine alle controversie sulla proprietà dei quattro appartamenti che furono donati da Cino Del Duca e finiti al centro di un processo civile promosso dall’allora presidente Roberto Benigni e proseguito poi in giudizio dalla curatela fallimentare.

Due degli immobili rimangono di proprietà dell’amministrazione comunale mentre gli altri due dovranno essere messi all’asta per poi versare il ricavato nelle casse della curatela fallimentare che con quelle risorse potranno far fronte in parte ai creditori della società dichiata fallita dal tribunale di Ascoli il 17 dicembre del 2017.L’accordo, già anticipato su queste colonne, è stato formalizzato.

In attesa che vengano effettuate tutte le procedure necessarie per l’alienazione dei beni, la giunta al fine di evitare nuovi futuri contenziosi, ha deciso di concedere in comodato gratuito gli appartamenti all’Ascoli calcio di patron Pulcinelli fino al 30 giugno 2024, giorno in cui terminerà anche la convenzione per l’utilizzo dello stadio. Nel frattempo, l’amministrazione comunale ha provveduto ad inserire i due appartamementi della sede nel Piano delle alienazioni per il triennio 2021-2023 con un importo di 402mila euro sulla base della stima effettuata dal perito nominato dal giudice delegato del tribunale di Ascoli; un valore di poco superiore ai 384mila euro che era stato indicato dal servizio tecnico del patrimonio comunale. Inoltre, la giunta ha provveduto anche ad approvare in deroga al regolamento delle alienazioni attualmente in vigore, le modalità di vendita dei due appartamenti. È stato così stabilito che gli appartamenti verranno messi all’asta e, qualora le due convocazioni dovessero andare deserte, i due appartamenti rimarranno di proprietà dell’Arengo che però dovrà versare ai curatori fallimentare il corrispettivo dell’importo indicato a base d’asta decurtato del quaranta per cento. 

Pertanto, l’amministrazione comunale dovrà provvedere nei prossimi mesi a predisporre tutta la procedura necessaria affinchè si possa convocare l’asta immobiliare e provvedere all’alienazione dei due appartamenti.

Nella delibera, approvata durante la seduta di giunta viene fatto espressamente riferimento anche al valore sociale rappresentato dall’Ascoli calcio che «è ad oggi, la società sportiva più rappresentativa della città di Ascoli Piceno e, militando nel campionato di serie B - si legge nell’atto - rappresenta uno dei principali veicoli pubblicitari del territorio, oltre a generare benefici a livello sociale e, come indotto, ricchezza nell’ambito territoriale . Inoltre, si sottolinea anche che «il Comune non deve perseguire, costantemente e necessariamente, un risultato soltanto economico in senso stretto nell’utilizzazione dei beni patrimoniali ma, come ente a fini generali, deve anche curare gli interessi e promuovere lo sviluppo della comunità amministrata».

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