Ascoli, cento nuovi parcheggi
nel centro storico entro settembre

ASCOLI - A fine settembre il centro storico dovrebbe avere cento nuovi posti auto. E' proprio a settembre, infatti, che l'Arengo inizierà a correre per allestire il nuovo parcheggio nella zona di San Pietro in Castello, realizzando circa cento nuovi posti a raso. Posti che saranno a zona mista, ovvero al servizio sia dei residenti dell'area circostante che degli automobilisti che vorranno pagare il ticket per sostare nel cuore della città. Un parcheggio che diventerà fondamentale anche quando, al termine dei lavori di riqualificazione dell'intera zona tra piazza Ventidio Basso e via Ceci, tutte quelle vie che compongono il quadrilatero in questione saranno trasformate definitivamente in zone a traffico limitato. Sarà indispensabile, infatti, poter consentire a chi abita nella zona di San Pietro Martire di trovare un posto per parcheggiare e anche per servire quella zona della città con un numero consistente di posti. Seppure a pagamento. Tutta l'operazione si sbloccherà con la conclusione dei lavori, ormai imminente, all'ex Gil, per la realizzazione della nuova sede dei vigili urbani. Stando al cronoprogramma dell'assessore ai lavori pubblici, Valentino Tega, il cantiere sarà smantellato entro il prossimo mese di luglio. Dopodiché si approfitterà del mese di agosto per completare il complesso trasloco dei vigili urbani nella nuova caserma. Un'operazione che consentirà, quindi, di partire subito dopo con l'avvio dell’intervento - tra l'altro dai tempi accettabili, trattandosi di realizzare posti a raso - per creare il nuovo parcheggio a San Pietro in Castello. Un parcheggio che, al tempo stesso, coniugherebbe le esigenze dei cittadini di avere altri posti in centro con quelle della Saba che intende vedere rispettato il riequilibrio del piano economico finanziario previsto dalla convenzione per la sosta. Proprio il parcheggio di San Pietro in Castello, dunque, rappresenta, per l'Arengo, una vera e propria priorità sia per soddisfare la domanda di sosta residua dopo la trasformazione di piazza Ventidio Basso, sia per tenere botta anche quando entreranno nella fase più callda altri lavori