ASCOLI - «È un dono grande essere preti». Le parole del vescovo ascolano, Gianpiero Palmieri, risuonano tra le mura della cattedrale. È il giorno dell’ordinazione di due sacerdoti, don Luca Censori e don Matteo Mantenuto. Il duomo si veste a festa: la chiesa è gremita. L’emozione per tutti si fa sentire.
E monsignor Palmieri racconta così Luca e Matteo: «Non odorano di sagrestia, non parlano il linguaggio dell’”ecclesialese”, non sanno di cose scontate e stantie. Questi giovani profumano di vangelo e di vita. Parlano il linguaggio di tutti. Hanno nel cuore un entusiasmo che ci coinvolge e ci trascina. Non è un segno questo? La Chiesa deve uscire, andare incontro alle persone. È lì che ci spinge il buon pastore. In mezzo alla vita di tutti».
I due sono i primi sacerdoti ordinati dal vescovo da quando è arrivato nel Piceno. Per favorire la partecipazione Palmieri aveva disposto la sospensione in tutte le parrocchie delle messe vespertine.
Don Luca, nato nel 1992 proviene dalla parrocchia di Maria SS.ma Madre della Chiesa in Stella di Monsampolo del Tronto. Dopo aver conseguito il diploma in perito elettrotecnico e aver lavorato come operaio in una fabbrica della vallata, ha iniziato il suo cammino vocazionale. Ordinato diacono nell’aprile 2022, ha esercitato il suo servizio diaconale prima presso la parrocchia del Sacro Cuore e dei Ss. Pietro e Paolo a Campo Parignano e poi nella parrocchia di S. Maria Goretti in Piazza Immacolata. Don Matteo, originario di Pescara, ha 38 anni è laureato in medicina e specializzato in neurologia. Ha esercitato da medico negli ospedali di Chieti e dell’Aquila. Diacono nell’ottobre 2022, presta servizio nella parrocchia del Sacro Cuore e dei Ss. Pietro e Paolo.
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