ASCOLI - È accusato anche di omicidio stradale G. M., il quarantasettenne di Valle Castellana che la notte del 24 luglio scorso, alla guida della sua Bmw, si scontrò frontalmente sulla Bonifica con la Toyota Yaris condotta da una donna di 63 anni di origine tunisina Yagoubi Ourida Bent Amour che perse la vita a causa delle ferite riportate nello schianto.
All’automobilista, difeso dall’avvocato Francesco Ciccolini, è stato notificato nei giorni scorsi l’avviso della conclusione delle indagini contestando due reati: la guida in stato di ebbrezza, che era scattata a seguito dei risultati dell’alcoltest che aveva rilevato la presenza di alcol nel sangue di un valore superiore al consentito, alla quale si è poi aggiunta anche l’accusa più grave dell’omicidio stradale.
I rilievi
Sulla base dei rilievi effettuati dai carabinieri del nucleo radiomobile di Ascoli la sera dell’incidente, la Procura ha ritenuto di dover procedere nei confronti del conducente della Bmw ritenendolo responsabile della morte della sessantatreenne di origine tunisina che risultava residente a L’Aquila ma momentaneamente domiciliata in un albergo della Vallata del Tronto.
L’incidente
L’incidente è avvenuto in un tratto della Bonifica di Maltignano in cui la strada presenta una semicurva. La donna, intorno alla mezzanotte stava facendo ritorno in hotel quando si scontrò con la vettura. Lo schianto fu violentissimo e le due carrozzerie delle vetture coinvolte furono ridotte ad un ammasso di lamiere tanto da rendersi necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarre dall’abitacolo i conducenti delle due auto. A preoccupare maggiormente erano proprio le condizioni della donna le cui condizioni sono apparse gravi: trasportata a bordo di una ambulanza del 118 al pronto soccorso del Mazzoni, poche ore più tardi la sessantatreenne morì a causa delle gravi lesioni riportate nello schianto. Anche il quarantasettenne fu trasportato in codice rosso al pronto soccorso dove gli vennero diagnosticati traumi su tutto il corpo.