Omicidio Lettieri, indagini chiuse ma il presunto omicida chiede di essere ascoltato

Gli inquirenti sul luogo del delitto Lettieri
Gli inquirenti sul luogo del delitto Lettieri
di Luigi Miozzi
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Giovedì 9 Settembre 2021, 09:05

ASCOLI - Concluse le indagini per l’omicidio di Franco Lettieri. La Procura di Ascoli ha notificato ai difensori degli indagati l’avviso che precede la richiesta di rinvio a giudizio per la morte del 56enne di origini salernitane dopo essere stato accoltellato in centro, la sera del 15 gennaio scorso. Per quei fatti, è stato arrestato Petre Lambru sospettato di aver compiuto l’omicidio in concorso con il nipote minorenne. A distanza di otto mesi, la magistratura inquirente ritiene di aver raccolto tutti gli elementi per sostenere l’accusa nell’aula di tribunale tanto mantenere inalterato l’ipotesi di imputazione di omicidio nei confronti dei due indagati. 

 
Il difensore di Petre Lambru, l’avvocato Emiliano Carnevali, ha predisposto una memoria difensiva su alcuni aspetti medico legali legati all’inchiesta e ha chiesto che il proprio assistito venga interrogato nei prossimi giorni per poter fornire la propria versione dei fatti e riferire alcuni aspetti ritenuti importanti. Non si esclude, poi, che lo stesso difensore possa chiedere che venga eseguita un’ulteriore perizia. 

Era la sera del 15 gennaio, quando il 56enne Franco Lettieri, ex collaboratore di giustizia originario di Salerno ma da tempo trasferitosi ad Ascoli, chiama il 112 dicendo di essere stato accoltellato e di trovarsi in via dei Soderini.

In quell’ultima telefonata, poco prima di morire, Lettieri rivela al carabiniere pure l’identità dell’aggressore, ovvero Petre Lambru. Quando il personale del 118 giunse sul posto, per l’ex pentito di camorra non c’era più nulla da fare. Stando alla ricostruzione della Procura di Ascoli quella sera Lettieri aveva prima avuto una discussione con Petre Lambru ed il nipote di 17 anni in via delle Stelle; alterco che era poi degenerato in una aggressione nel corso della quale il 56enne era stato ferito ad una gamba con tre coltellate una delle quali aveva raggiunto l’arteria femorale provocando l’emorragia che ha determinato il decesso. 

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