Ascoli, ex carabiniere freddato a colpi di pistola: sotto osservazione alcuni profili social

Ascoli, ex carabiniere freddato a colpi di pistola: sotto osservazione alcuni profili social
Ascoli, ex carabiniere freddato a colpi di pistola: sotto osservazione alcuni profili social
di Luigi Miozzi
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Lunedì 8 Giugno 2020, 09:24

ASCOLI - Un sottile filo conduttore che collega alcune delle testimonianze raccolte fino ad ora. È su questo particolare che si starebbe concentrando l’attenzione degli inquirenti che stanno portando avanti le indagini sull’omicidio di Antonio Cianfrone, il cinquantunenne sottufficiale dei carabinieri sospeso dal servizio per un procedimento giudiziario ancora in corso, freddato con tre colpi di pistola di piccolo calibro mercoledì scorso mentre stava facendo jogging sulla pista ciclabile di Pagliare del Tronto. 

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Dall’analisi dei tabulati telefonici, gli investigatori stanno risalendo alle persone che erano presenti in zona e a mano a mano vengono sentite per sapere se possano aver visto qualcosa o colto qualche particolare in grado di far scoprire l’identità dei due che sono stati visti allontanarsi in sella ad una moto subito dopo l’agguato. Sarebbero stati raccolti degli elementi che potrebbero rivelarsi decisivi ai fini delle indagini e, pertanto, nelle prossime ore, gli investigatori proseguiranno il lavoro paziente che da mercoledì stanno svolgendo per cercare di mettere insieme tutti i pezzi di un’inchiesta che appare come un puzzle assai complicato. Non si esclude nessuna ipotesi e ogni pista viene battuta dagli inquirenti, compresa quella che conduce verso il sud d’Italia e in particolare con la Puglia.
La zona dove vivono padre, madre e figlio di origine pugliese, rilasciati dopo essere stati sentiti in caserma, è presidiata dai carabinieri i quali hanno sentito di nuovo la fidanzata del giovane. Sotto osservazione anche alcuni profili social.
 
Un pezzo importante è quello che riguarda la vittima e la ricostruzione del suo profilo tenendo conto degli interessi, delle amicizie, del lavoro che svolgeva soprattutto negli ultimi cinque anni, dopo che a seguito dell’inchiesta in cui era implicato, era stato sospeso dall’Arma dove fino a quel momento aveva svolto servizio come vice comandante della stazione di Monsampolo. Oltre a passare al setaccio eventuali conti correnti e movimenti bancari, gli esperti dei carabinieri si concentreranno anche su eventuali proprietà immobiliari che in qualche maniera potrebbero essere riconducibili allo stesso Cianfrone. Nelle indagini finanziarie, si cerca anche in questo caso di scoprire eventuali collegamenti che potrebbero consentire di dare una svolta decisa alle indagini. Nel frattempo, continua senza sosta anche l’analisi attenta della gran mole di immagini acquisite dalle telecamere dei sistemi di videosorveglianza presenti in un ampio raggio dal luogo del delitto ed anche quelle degli autogrill e della rete autostradale. In questo modo si cerca di ricostruire il percorso effettuato dal killer e dal suo complice e, soprattutto, si cerca di individuare la via di fuga percorsa dai due malviventi in sella alla moto. 

Alcune telecamere hanno catturato il passaggio di motociclette che risponderebbero alla descrizione fornita da alcuni testimoni subito dopo l’omicidio. Gli investigatori, grazie anche all’utilizzo di sofisticati software in loro possesso, stanno comparando i fotogrammi e trovando i riscontri attraverso l’individuazione, dove possibile, dei numeri di targa, risalire pertanto ai proprietari e quindi anche l’eventuale marca e modello della motocicletta utilizzata dagli assassini. Inoltre, è stata trasmessa la richiesta alle forze di polizia della costa Adriatica fino alla Puglia di segnalare la presenza di eventuali moto bruciate.

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