Omicidio Albertini, il processo torna per la terza volta in Cassazione per il ricalcolo della pena dell'imputato

Giovanni Albertini
Giovanni Albertini
di Luigi Miozzi
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Venerdì 26 Maggio 2023, 01:45 - Ultimo aggiornamento: 10:39
ASCOLI -  Si discuterà il 16 giugno il ricorso in Cassazione presentato dai difensori di Giorgio Giobbi condannato dalla Corte d’assise d’appello di Firenze a otto anni e otto mesi di reclusione per l’omicidio di Giovanni Albertini. Gli avvocati, Sergio Gabrielli e Federico Cecconi hanno impugnato anche questa sentenza dal momento che, in fase di rideteminazione della pena i giudici toscani hanno aggravato la pena di otto anni e quattro mesi che era stata inflitta dalla corte d’assise d’appello di Perugia sostenendo inoltre che non c’era stato il ricorso della pubblica accusa.  


Il ricalcolo


Per ben due volte i giudici della suprema corte hanno rinviato gli atti ai quelli di secondo grado per procedere al ricalcolo della pena. A novembre del 2019, la Cassazione annullò la condanna a 11 anni e 7 mesi di carcere della corte d’assise Ancona che riformò in parte la sentenza di primo grado.

In quel caso i difensori di Giobbi impugnarono la sentenza poichè venne contestata l’applicazione della recidiva che, invece, non era stato richiesta dal Pm in primo grado e che, pertanto, non poteva essere applicata successivamente. Gli atti furono rinviati alla corte d’assise di Perugia che effettuò il ricalcolo della pena infliggendo a Giobbi otto anni e quattro mesi di detenzione. Anche in questo caso, però, gli avvocati Cecconi e Liberati avevano impugnato la sentenza ritenendo che nell’eseguire la riquantificazione della pena, non avevano eseguito una riduzione proporzionale della pena base ma solamente per le aggravanti rimanenti.

La Suprema Corte

Motivi che erano accolti dai giudici della Suprema Corte che annullando nuovamente la sentenza hanno rinviato a Firenze tutta la documentazione e la successiva sentenza di condanna che è stata oggetto anch’essa di ricorso. Era la sera del 17 febbraio del 2016 quando Giovanni Albertini si fermò in un bar di Piazza del Popolo dove di lì a poco ci fu una lite. Tornato a casa, durante la notte, l’ex commerciante si sentì male e morì. L’autopsia chiarì che il decesso avvenne a seguito della rottura della milza. 

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