ASCOLI - Palazzo San Filippo prepara l’avviso pubblico per trovare immobili da affittare e destinare a sedi scolastiche temporanee quando si apriranno i cantieri per gli adeguamenti sismici delle scuole superiori presenti nel Piceno. Di fatto, si apre la ricerca delle possibili strutture idonee ad ospitare gli studenti degli istituti di secondo grado in maniera provvisoria, considerando che gli spazi a disposizione della Provincia non sono assolutamente sufficienti ad accogliere tutti coloro che dovranno trasferirsi temporaneamente (comunque per qualche anno).
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Le motivazioni
Adesso, quindi, con il decreto del presidente Fabiani si sblocca la procedura per la pubblicazione dell’avviso per «l’individuazione degli spazi per accogliere temporaneamente la popolazione scolastica ed i relativi uffici di funzionamento» attraverso le eventuali manifestazioni di interesse da parte di proprietari di immobili disponibili. Il decreto del presidente Fabiani per le sedi scolastiche temporanee, facendo riferimento agli edifici scolastici danneggiati dal sisma e ammessi a specifici finanziamenti per adeguamenti o miglioramenti sismici, evidenzia «l’impossibilità di eseguire i lavori in argomento contemporaneamente con lo svolgimento delle attività didattiche e non avendo altre disponibilità tra i beni di proprietà, per cui si ritiene di procedere a reperire detti spazi sul mercato immobiliare locale». Da qui la scelta di ricorrere allo strumento operativo snello ed efficace dall’avviso per le manifestazioni di interesse per «conoscere persone fisiche o società interessate a locare spazi che si riterranno idonei ad accogliere la popolazione scolastica ed i relativi uffici di funzionamento a tempo determinato». Ovviamente, sarà fondamentale ottenere tutte le informazioni necessarie per operare le giuste scelte, quindi tenendo conto sia dell’ubicazione degli immobili disponibili che delle superfici complessive utilizzabili per le attività didattiche.
Gli interventi
Per quel che riguarda gli interventi da effettuare, sul fronte della messa in sicurezza sismica delle scuole superiori ascolane, la Provincia ha già avviato da tempo le procedure, anche arrivando in alcuni casi le progettazioni. Una delle scuole che saranno trasformate in cantiere è l’istituto industriale Fermi, con un finanziamento ministeriale previsto pari a 3,7 milioni di euro per interventi su strutture in cemento armato e di manutenzione straordinaria anche con nuovi impianti, illuminazione e altri lavori.
Le procedure
Procedure in fase avanzata anche per altri tre importanti edifici scolastici cittadini come il liceo scientifico Orsini, l’istituto professionale per servizi commerciali Ceci e l’istituto tecnico commerciale e per geometri Umberto I. Tre interventi di adeguamento sismico che sono stati inseriti proprio nell’ordinanza del commissario tra quelli di competenza della Provincia ascolana. Nello specifico, per il liceo scientifico Orsini l’importo previsto è di 1.622.250 euro, per l’istituto superiore Ceci la spesa prevista è di 2.363.900 euro e per l’istituto tecnico commerciale e per geometri Umberto I il costo definito è di 4.165.000 euro.