ASCOLI - Il fitto lancio di fiaccole messo in atto dai tifosi del Genoa allo stadio Del Duca all’inizio della partita verso gli ultras bianconeri assiepati in curva Nord, ha evidenziato i pericoli che possono scaturire dalla sistemazione delle due tifoserie in due settori attigui. Tanto più che la gara di domenica scorsa era considerata una partita a rischio tale da interdire il traffico anche privato nelle vie limitrofe proprio perchè si temevamo scontri tra le due tifoserie.
E nonostante la presenza di reparti speciali di polizia e carabinieri di supporto, questo non ha impedito agli ultras rossoblu di lanciare le torce anche dall’esterno dello stadio mettendo in serio pericolo l’incolumità dei supporter del Picchio e scatenando, di conseguenza, la loro reazione. Quanto avvenuto, infatti, pone anche un problema di ordine pubblico che dovrà necessariamente essere preso in considerazione anche per il proseguo del campionato, soprattutto quando arriveranno tifoserie organizzate e numerosa come lo era quella genoana e potrebbero verificarsi altri episodi simili.
La casa del tifo
Fatti che hanno riportato in primo piano la necessità di ricostruire la curva Sud Rozzi, la “casa” dei tifosi bianconeri. Lo hanno chiesto più volte gli ultras bianconeri e lo continueranno a fare fino a quando non si troverà una soluzione adeguata. L’amministrazione comunale avrebbe ottenuto, con fondi del Pnrr, un finanziamento di 3,5 milioni dei circa 4,5 necessari per ricostruire la curva Sud.
La pausa invernale troppo stretta
Di certo, l’idea che aveva iniziato a farsi strada nei mesi scorsi di sfruttare la pausa invernale di campionato per montare la curva mobile, sembra svanire poichè i tempi sono troppo stretti. Ma a guardare il calendario del campionato, esclusa l’ultima gara casalinga del girone di andata contro la Reggina nel giorno di Santo Stefano, già alla quinta giornata di ritorno, a inizio febbraio, al Del Duca giocherà il Perugia che probabilmente arriverà ad Ascoli con un significativo numero di tifosi al seguito. Ecco, dunque, che il problema potrebbe di sicurezza, ordine pubblico e di incolumità di tutti potrebbe ripresentarsi nuovamente. La speranza è che quanto prima si possa trovare una soluzione adeguata e condivisa.
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