Ascoli, un metro di neve a Monte Piselli
ma non si può sciare. Stagione a rischio

ASCOLI - Stagione sciistica a rischio a Monte Piselli. Le pastoie burocratiche e il braccio di ferro tra l'amministrazione provinciale e quella comunale in atto già da diversi mesi, rischia di far slittare i tempi per l'affidamento dei lavori di adeguamento degli impianti e di conseguenza anche quelli per l'affidamento della gestione degli impianti. Un primo passo è stato compiuto, ovvero è stata individuata l'impresa che dovrà eseguire i lavori per un importo di 400.000 euro ma non è ancora avvenuto l'affidamento in quanto mancano ancora degli atti formali tra le Regioni Marche e Abruzzo che hanno garantito l'erogazione dei finanziamenti necessari.

Prima di poter iniziare i lavori, infatti, è necessario che la Regione Marche restituisca alla Regione Abruzzo la documentazione necessaria per la definizione del Protocollo d'intesa tra i due enti necessario per poter avere a disposizione le risorse. Fino a che questo iter non sarà concluso, non si potrà procedere con gli interventi per ottenere il rinnovo dei certificati e delle autorizzazioni necessarie per il funzionamento degli impianti. Cosa questa che, inevitabilmente, si potrebbe riflettere con la pubblicazione del bando e l'affidamento della gestione della seggiovia e der due rifugi, oltre a garantire il servizio di preparazione e battitura delle piste di sci.

Allo stato attuale, appare piuttosto difficile che l'individuazione del gestore possa avvenire entro la fine dell'anno. Si tratta dunque, ancora una volta di dover fare una corsa contro il tempo per poter garantire ai tanti appassionati di sport invernali la possibilità di trascorrerre alcune ore e dedicarsi al loro sport preferito in quella che da tutti viene definita la "montagna degli ascolani". Con il finanziamento delle due Regioni è stato garantito il futuro alla stazione sciistica di Monte Piselli ma al momento rimane a rischio il presente. Di tutto questo e anche di altro si parlerà oggi nel corso dell'assemblea dei soci del Cotuge. Tra gli altri argomenti che verranno discussi, c'è anche quello del rinnovo delle cariche sociali. Lo scorso 30 ottobre è scaduto il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse a ricoprire ruoli nel nuovo organigramma e nel corso della riunione odierna verrà fissata la data in cui si procederà al rinnovo.

Di certo, nel nuovo assetto, non ci sarà la partecipazione della Provincia che a seguito del riordino degli enti di secondo grado non può possedere quote di partecipazione in altri consorzi.