Ascoli, minacce e offese ai consiglieri di Forza Italia: la verità nei tabulati telefonici

Ascoli, minacce e offese ai consiglieri di Forza Italia: la verità nei tabulati telefonici
Ascoli, minacce e offese ai consiglieri di Forza Italia: la verità nei tabulati telefonici
di Luigi Miozzi
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Giovedì 13 Agosto 2020, 06:45

ASCOLI - Potrebbero essere ad una svolta le indagini sulle minacce, gli atti vandalici e le diffamazioni nei confronti del capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Alessio Pagliacci. Stando ad alcune indiscrezioni, gli investigatori avrebbero trovato alcuni riscontri che potrebbero consentire di individuare i responsabili di tali comportamenti che si susseguono da quasi un anno. 

Subito dopo le elezioni amministrative della primavera del 2019, sulla parte superiore del tunnel della circonvallazione comparse una scritta a caratteri cubitali dal tenore fortemente diffamatorio. Stessa scritta che, a distanza di circa dodici mesi, qualche mano anonima ha riprodotto nei pressi dello svincolo dell’Ascoli-Mare a Porta Cartare. In mezzo, lettere anonime e biglietti contenenti minacce anche per il coinsigliere comunale azzurro Valerio Pignotti. Una situazione insostenibile che ha indotto Pagliacci a sporgere più di una denuncia dando così il via alle indagini.
 
Gli indizi
Un indizio decisivo sarebbe arrivato dai tabulati telefonici e dalla triangolazione delle celle telefoniche che potrebbero aver consentito di individuare la presenza di alcune persone nelle zone in cui sarebbero stati messi in atto gli atti intimidatori e vandalici e che, pertanto, potrebbe rivelarsi decisivo per giungre alla soluzione del caso. Nel frattempo, gli investigatori stanno proseguendo la loro attività analizzando anche i messaggi di minacce fatti recapitare e le lettere anonime inviate nel corso degli ultimi mesi. Si sta procedendo con la comparazione calligrafica per verificare se siano state scritte dalla stessa mano. Anche con quanto scritto nel biglietto che lo scorso mese di marzo venne trovato sull’auto del consigliere comunale di San Benedetto, Valerio Pignotti che fu anche oggetto di gravi atti intimidatori per costringerlo a prendere le distanze da Alessio Pagliacci. 
Le denunce
Solidarietà nei confronti dei due giovani esponenti politici arrivarono da parte dei massimi rappresentati delle istituzioni ascolane e della Riviera stigmatizzando l’accaduto. Alessio Pagliacci dal canto suo si mostra tranquillo ma ha presentato più di una denuncia verso ignoti affinchè si riuscisse a fare piena luce su quanto accaduto. Per il momento, non si esclude nessuna ipotesi, neppure quella che a mettere in atto simili comportamenti possa essere qualcuno che voglia mettere in cattiva luce l’attività politica del giovanr consigliere comunale. 

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