Sei miliardi per la ricostruzione post-sisma: la Cassa depositi e prestiti riapre i cordoni

Sei miliardi per la ricostruzione post-sisma: la Cassa depositi e prestiti riapre i cordoni
Sei miliardi per la ricostruzione post-sisma: la Cassa depositi e prestiti riapre i cordoni
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Sabato 11 Giugno 2022, 06:50

ASCOLI - Continuare a sostenere famiglie e imprese nella ricostruzione delle abitazioni e degli immobili produttivi danneggiati dal sisma del 2016. Questo l’obiettivo dell’incremento di circa sei miliardi del Plafond ricostruzione sisma Centro Italia, strumento varato da Cassa depositi e prestiti a fine 2016 per rispondere all’evento calamitoso, sfruttando un primo stanziamento del bilancio pubblico pari a circa quattro miliardi.

Queste nuove risorse, quindi, portano la dotazione complessiva del Plafond a circa 10 miliardi e confermano l’impegno di Cdp per il rilancio dei territori colpiti dal sisma.

La continuità e il rafforzamento dell’operazione sono stati resi possibili grazie all’incremento dell’autorizzazione pluriennale di spesa sul bilancio dello Stato. Tale iniziativa è stata promossa dal commissario straordinario per la ricostruzione, Giovanni Legnini, in vista dell’esaurimento dei fondi. 


L’andamento della ricostruzione privata ha registrato, negli ultimi due anni, una sensibile accelerazione dei volumi di finanziamento concessi grazie alle semplificazioni introdotte dalla struttura del commissario Legnini. Nel corso del 2021, Cdp ha impegnato risorse per circa 790 milioni di euro, con una crescita del 107% rispetto al 2020. Questo andamento è proseguito nei primi cinque mesi del 2022, con un ulteriore incremento del 66% dei volumi impegnati rispetto allo stesso periodo del 2021 e con il raggiungimento del valore massimo mensile di finanziamenti erogati a maggio 2022, con un ammontare di 95 milioni.

«I dati della Cdp, che certificano il record dei pagamenti alle imprese impegnate nella ricostruzione in questi primi cinque mesi del 2022, con l’erogazione di quasi 500 milioni, confermano che nonostante le difficoltà congiunturali la ricostruzione sta avanzando ad un ritmo importante» rimarca Legnini. 

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