ASCOLI - Rinnovati i contratti del personale negli uffici sisma di Comuni, Province e Usr per la ricostruzione post sisma nelle Marche. Attraverso il decreto n. 03/2023, pubblicato in Gazzetta ufficiale, arriva la disposizione idonea a superare anche i limiti temporali della durata massima degli odierni contratti a tempo determinato, fissata in 36 mesi.
La misura si rivolge a circa 200 lavoratori in tutta la regione Marche: 150 nel Maceratese, 30 nella provincia di Ascoli e il resto nel Fermano. Entrando nel dettaglio il 70% sono donne, quasi la totalità (70%) sono ingegneri, il resto architetti, geologi, geometri e istruttori amministrativi. Deroga fino al 31 dicembre 2023. «C’è soddisfazione per la pubblicazione del decreto per il rinnovo dei contratti a tempo determinato. Andrà avanti il nostro impegno per le stabilizzazioni. La Cisl Fp, in sinergia con le rsu, proseguirà nell’opera di ascolto dei lavoratori interessati e di controllo dell’andamento delle decisioni, anche locali, in tutto il territorio regionale affinché la stabilizzazione di questi rapporti di precariato, possa concludersi nella maniera più ampia possibile» annuncia Alessandro Moretti, responsabile del dipartimento delle Funzioni locali Cisl Fp Marche.
La soddisfazione
«Esprimiamo soddisfazione per il decreto legge con il quale il governo interviene in materia di ricostruzione post sisma, introducendo una norma fondamentale per il personale che nei Comuni e nelle Regioni opera per la ricostruzione post-sisma. È stata introdotta una deroga sul limite massimo di durata dei contratti a tempo determinato di quelle professionalità che, superando il limite dei rinnovi previsti dalle norme ordinarie, rischiavano di dover interrompere il loro rapporto di lavoro. Queste risorse umane infatti, rappresentano una componente fondamentale per la ricostruzione e un patrimonio di professionalità. Si tratta di un’altra significativa dimostrazione dell’attenzione posta da questo governo per i territori colpiti dal sisma e della volontà di proseguire con pragmatismo i lavori di ricostruzione» fanno sapere i senatori di Fratelli d’Italia Elena Leonardi, Guido Quintino Liris, Etelwardo Sigismondi e Guido Castelli.
La nomia del presidente
Nei giorni scorsi la premier Giorgia Meloni aveva firmato un Dpcm per la sua designazione al posto dell’ex vicepresidente del Csm, il cui incarico era scaduto alla fine del 2022: ora per il nuovo Commissario arriva la nomina di Sergio Mattarella. «Il Commissario è nominato con decreto del Presidente della Repubblica, ai sensi dell’articolo 11 della legge 23 agosto 1988 n. 400 - si legge nel testo del decreto -. Lo stesso commissario trasmette al Governo, entro il 31 maggio 2023, utilizzando anche i dati disponibili nei sistemi di monitoraggio della Ragioneria generale dello Stato, una relazione sullo stato di attuazione della ricostruzione, anche al fine di individuare eventuali ulteriori misure di accelerazione e semplificazione da applicare agli interventi di ricostruzione nei territori»
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