Fioravanti, sindaco da podio: «Provo una grande emozione, ecco perché questo risultato che mi riempie d’orgoglio»

Marco Fioravanti
Marco Fioravanti
di Luca Marcolini
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Martedì 6 Luglio 2021, 04:15

ASCOLI - C’è per la prima volta, a memoria d’uomo, un ascolano sul podio nazionale per quella che possiamo definire l’Olimpiade dei sindaci. Ovvero la sfida che puntualmente il quotidiano economico Il Sole 24 Ore ripropone ogni anno redigendo una classifica sul gradimento dei cittadini in riferimento ai propri rappresentanti con la fascia tricolore.

Una grande soddisfazione, dunque, per Marco Fioravanti, sindaco del capoluogo piceno, svegliarsi e accorgersi, ieri mattina, di essere tra i più apprezzati in Italia (con un 61% di consensi), al terzo posto in coabitazione con il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori. Sotto solamente al collega Decaro di Bari, al primo posto con il 65% di gradimento e quello di Venezia, Brugnaro, secondo con un gradimento del 62%. In ogni caso, Fioravanti (che ha registrato un incremento dell’1,7%) è il più in alto di tutti tra i sindaci italiani alla prima legislatura. 
L’emozione
Fioravanti esterna le sue sensazioni per un risultato di così ampio prestigio: «È stato molto emozionante poter apprendere da “Il Sole 24 Ore” che sono sul podio nella classifica italiana sul gradimento dei sindaci. Davvero una grande emozione e un risultato che mi riempie di orgoglio. Per natura, io non seguo i sondaggi ma preferisco sentire la voce del popolo, dedicando molto tempo all’ascolto delle persone. E mi accorgo tutti i giorni dell’apprezzamento degli ascolani che ora viene confermato dalla graduatoria italiana del gradimento sui sindaci. Ovviamente c’è ancora tanta strada da percorrere. In ogni caso, ringrazio la giunta che tutti i giorni lavora con me per dare risposte diffuse alle molte problematiche che ci sono. Stiamo cercando di dare una nuova visione ad Ascoli». Il primo cittadino parla anche dei complimenti ricevuti: «Mi hanno contattato numerosi colleghi sindaci da tutta Italia per congratularsi». 
Le motivazioni
Fioravanti prova a spiegare quali sono stati i fattori principali che hanno portato a questa crescita del gradimento dei cittadini, parlando anche dell’impegno profuso dalla sua amministrazione per dare risposte concrete all’emergenza Covid? «I due aspetti fondamentali, a mio avviso, sono stati la propensione costante a confrontarsi con tutti i cittadini e il fatto che abbiamo messo in campo misure importanti, anche durante l’emergenza pandemica, per ridurre in maniera incisiva la tassazione e cercando di aiutare famiglie ed imprese. Non abbiamo lasciato nessuno indietro: tutti durante il lockdown hanno avuto una risposta concreta. Su questo versante siamo stati un po’ tra i precursori a livello nazionale. Abbiamo avviato una nostra missione sociale e abbiamo condiviso la nostra strategia con tutte le associazioni del terzo settore. Questo, a mio avviso, è stato apprezzato. Se sei attento agli ultimi, riesci anche a dare una visione più alta alla città». 
Le scelte
Il sindaco illustra le scelte che più lo hanno reso fiero in questo primo scorcio di legislatura: «Sicuramente l’abbattimento della Tari in una situazione molto complessa e difficile, ma anche il potenziale accordo con la Saba per ridurre le tariffe dei parcheggi, da 1,75 a 1 euro all’ora.

Forse siamo l’unico Comune, in controtendenza, a riuscire a ridurre le tariffe per la sosta. E citerei anche molti macroprogetti che stiamo portando avanti, da quelli per la messa in sicurezza delle scuole per cercare di investire sul futuro dei nostri giovani e della città ad altri ancora tra cui, sicuramente, il rilancio della storica Fortezza Pia da valorizzare in prospettiva turistica, di cui vado molto fiero, e, ovviamente, la candidatura di Ascoli a capitale italiana della cultura 2024». Tuttavia, non manca il rammarico... «Quello c’è sempre. Volevo fare qualcosa di più, ma purtroppo ci si è messa di mezzo la pandemia e anche il nostro bilancio è stato condizionato da questa emergenza e lo è ancora, come dimostra lo stanziamento importante per la riduzione della Tari, ma ho anche la grande gioia di vedere la mia città ai primi posti, in Italia, per quel che riguarda la sicurezza e la qualità della vita». 

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