ASCOLI - Lucchetti rotti e catene divelte all’eremo di San Marco. Se ne sono accorti i giovani del Rotaract e del Fai, ieri mattina, protagonisti dell’evento organizzato dal club ascolano “Percorsi di Travertino”. All’arrivo, davanti ai cancelli dell’edificio religioso abbarbicato sulla parete rocciosa del Colle San Marco, i giovani si sono accorti del fatto.
L’eremo di San Marco, riaperto in occasione delle Giornate Fai di Primavera dello scorso maggio, visitato in quell’occasione da centinaia di persone, nelle ultime settimane era tornato a nuova vita, ritrovando anche l’illuminazione notturna, ben visibile anche da piazza del Popolo. Grazie poi anche ad alcuni tour effettuati dalle guide turistiche abilitate ascolane nei mesi estivi, il bene è stato meta di tanti turisti. Purtroppo si è dovuto registrare l’ennesimo atto vandalico ai danni del monumento, tra i gioielli del territorio, uno dei veri luoghi del cuore degli ascolani.
L’iniziativa ha visto per la prima volta la collaborazione delle due importanti realtà giovanili del Piceno. La giornata “Percorsi di Travertino”, realizzata dal Rotaract club Ascoli Piceno con la collaborazione dei gruppi giovani e volontari Fai di Ascoli e San Benedetto si è rivelata un gran bel successo: sold out già diversi giorni prima, l’iniziativa ha richiamato tanti partecipanti da più parti.
«È stato un evento molto importante per noi del Rotaract, protagonisti di nuove collaborazioni ed esperienze: un’occasione magnifica per tutti gli ascolani e tutti i nostri soci del distretto, venuti in gran numero da Marche, Umbria, Abruzzo e Molise», commenta Paolo Prosperi, past president del Rotaract Ascoli. Il ricavato dell’evento è stato devoluto al centro L’Orto di Paolo.