ASCOLI - Ora l’Arengo ha formalizzato l’accoglimento di due delle tre proposte pervenute come sedi temporanee nell’ambito dell’operazione di adeguamento sismico o ricostruzione di 12 scuole ascolane e lavora al piano definitivo dei trasferimenti degli studenti nel momento dell’apertura dei nuovi cantieri (a rotazione) e alla stima dei relativi costi.
Un piano che si baserà, dunque, oltreché sul possibile recupero di eventuali spazi disponibili all’interno delle attuali sedi scolastiche, sulle due strutture individuate: l’ex sede Eurospin in via Genova e l’ex sede della Banca d’Italia in corso Mazzini.
Una delle due sedi che verranno utilizzate, come già annunciato, è rappresentata dall’immobile in via Genova, a ridosso del ponte di Porta Maggiore, che ospitava il supermercato Eurospin, ora trasferitosi nel piazzale vicino. La seconda, invece, è quella dell’ex sede della Banca d’Italia, in corso Mazzini all’interno dell’area pedonale urbana all’incrocio con corso Trento e Trieste. Anche questa soluzione era già emersa nel corso della seduta aperta del consiglio comunale sulla messa in sicurezza delle scuole. Su queste due soluzioni, dunque, dopo l’approvazione da parte dell’esecutivo comunale, si impernierà il piano definitivo dei trasferimenti che ora per volontà del sindaco, il settore tecnico, coordinato dal dirigente Galanti, metterà a punto.
Tenendo conto anche delle esigenze emerse dai vari confronti con dirigenti scolastici e famiglie degli studenti, tra cui quella di non allontanarsi troppo dalle attuali sedi. Per questo motivo, tra l’altro, è stata esclusa la terza proposta pervenuta che riguardava un immobile lungo la Piceno aprutina. A questo punto, gli uffici tecnici dell’Arengo in stretto raccordo col sindaco Fioravanti dovranno delineare il piano definitivo di spostamento delle attività scolastiche nelle sedi provvisorie così individuate secondo i criteri condivisi con le istituzioni scolastiche e la rappresentanza dei genitori neo diversi incontri effettuati.
Nel frattempo, si determinerà con esattezza anche l’entità del costo dei trasferimento. Secondo le prime ipotesi, il primo trasferimento (dopo quelli già avvenuti da tempo per i cantieri aperti a Monticelli e alla scuola di Poggio di Bretta) dovrebbe essere quello della Sant’Agostino nella prima parte del 2023, cui dovrebbero seguire altri traslochi da settembre dello stesso anno.