ASCOLI - I giovani piceni scelgono di laurearsi più che in ogni altra parte d’Italia (primo posto assoluto). Vivono in un territorio in cui rispetto a tante altre province i canoni di affitto sono tra i più bassi e proliferano bar e discoteche e riescono (come under 40) più che in altre zone a ricoprire ruoli nelle amministrazioni comunali. Di contro, pochissimi di loro investono su un’attività imprenditoriale, pochissimi scelgono di avere figli (con riferimento alle donne) in giovane età e in generale hanno meno aree per lo sport a disposizione rispetto a quasi tutti gli altri territori provinciali italiani.
È la fotografia scattata da Il Sole 24 Ore, con il proprio spin-off “Lab 24”, attraverso uno studio statistico basato su 12 indicatori che - facendo riferimento a fonti diversificate tra Istat, Unioncamere e altro ancora – stila una graduatoria delle province italiane dove i giovani vivono meglio.
I numeri
Uno spaccato, quello che affiora dai numeri, che vede al primo posto la provincia di Piacenza e comunque con quella di Ascoli che si piazza al 20° posto in Italia (prima tra le province marchigiane con Fermo al 40°, Ancona al 60°, Macerata all’87°, mentre Pesaro e Urbino si attesta al 96°) sulle 107 province italiane.
Fermo 71esima
Il dato più positivo che salta sicuramente all’occhio, in questa statistica sulla qualità di vita dei giovani nelle province italiane, è quello che vede il Piceno come realtà con il maggior numero di giovani che in percentuale, per la fascia tra i 25 e i 39 anni, riesce a laurearsi. Un riscontro importante che risulta decisamente superiore anche alle altre realtà marchigiane, considerando che se Ancona è al nono posto, seguono Macerata al 50°, Pesaro e Urbino al 61° e Fermo al 71*. Un segnale che fa riflettere se si pensa che proprio il territorio piceno, pur avendo sviluppato e potenziato la presenza di corsi accademici, non ha una propria Università come accade ad esempio per Ancona, Macerata e Urbino. In ogni caso, emerge la voglia e la capacità dei giovani piceni di voler ottenere una formazione qualificata. Anche se, di contro, dalla graduatoria sull’imprenditorialità giovanile, con il Piceno in 92° posizione, emerge una scarsa propensione a creare attività in proprio. Altro dato collegato, quello che vede lo stesso Piceno in 44° posizione per quanto riguarda la disoccupazione giovanile. Con i ragazzi piceni meno proiettati rispetto ad altri, con un 43° posto italiano e ultima tra le altre realtà marchigiane, verso le attività e-commerce (commercio elettronico).
Calo demografico
Significativi, anche a fronte del costante calo demografico nel Piceno, i dati relativi alle graduatorie per l’età media al parto: 98° posto per lo scarso numero di nascite tra le ragazze più giovani e 54° posto per il quoziente di nuzialità (la percentuale di giovani che si sposano).
Analizzando gli altri indicatori dello studio di “Lab 24”, valutazioni positive emergono per quel che riguarda i canoni di locazione per i giovani che vedono la provincia ascolana al 18° posto, a dimostrazione chesi tratta di uno scenario ancora accessibile (disponibilità permettendo) rispetto ad altri territori. Il Piceno raggiunge un buon 22° posto per la presenza di bar e discoteche, mentre per il gap affitti tra centro e periferia si registra un 41° posto. Il Piceno ottiene il 34° posto per la percentuale di amministratori comunali sotto i 40 anni e un basso piazzamento, solo il 90° posto, per quanto riguarda la disponibilità di aree sportive.