ASCOLI - Furto nella notte nella chiesa di Santa Maria Assunta, la cappella privata dell’antica Villa Sgariglia di Campolungo. I ladri sono riusciti ad entrare all’interno dopo essere riusciti a scardinare la porta e a spezzare uno dei fermi in fermo che mantengono chiuse le due ante in legno. Una volta all’interno hanno potuto agire indisturbati.
Le acquasantiere
In un primo momento la loro attenzione è stata rivolta a due piccole acquasantiere antiche realizzate in travertino riuscendo a rubarle.
Ci hanno provato anche con quella più grande che si trova proprio all’ingresso della chiesa. Hanno iniziato a rompere con qualche oggetto di fortuna l’intonaco attorno al manufatto in travertino nel tentativo di smurarlo ma, dopo un po’, hanno dovuto desistere. Non è escluso che mentre stavano mettendo a segno il colpo, qualcosa o qualcuno possa aver messo in fuga i malfattori che hanno arraffato quello che hanno potuto prima di darsi alla fuga e far perdere le proprie tracce. Ieri mattina l’amara scoperta, quando alcune persone che abitano nelle vicinanze si sono rese conto che qualcuno si era introdotto all’interno della chiesa e ha avvertito i carabinieri. Purtroppo da qualche anno, la tenuta di Campolungo è stata lasciata praticamente incustodita. Per una serie di ragioni, l’edificio che per anni era stato utilizzato per l’attività di ristorazione è tornato in possesso dell’amministrazione comunale che ne è proprietaria. Ad aggravare la situazione, poi, c’è stato anche il terremoto che ha reso parzialmente inagibili gli edifici presenti nella tenuta di Campolungo, tra i quali proprio la chiesa di Santa Maria Assunta. Più volte, l’Arengo ha manifestato l’intenzione di riqualificare Villa Sgariglia ma purtroppo, da qualche anno, versa invece nel degrado e alla mercè di ladri e malintenzionati alla ricerca di un luogo riparato per trascorrere la notte o di ladri in cerca di oggetti e suppellettili di valore.
Il degrado
Negli ultimi tempi, invece, Villa Sgariglia versa in una condizione di degrado: la porte sono state sfondate, i vetri infranti e gli infissi divelti: gran parte degli arredi sacri all’interno della cappella privata e dei mobili antichi sono stati rubati.