Colpi a salve contro l'invasione
di migliaia di storni a Monticelli

Colpi a salve contro l'invasione di migliaia di storni a Monticelli
2 Minuti di Lettura
Martedì 18 Novembre 2014, 20:09 - Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 12:12
ASCOLI - Colpi a salve per far fuggire lo stormo di uccelli che incombe sull'ospedale di Ascoli e su tutto il quartiere di Monticelli.



L'Asur corre ai ripari e adotta le prime iniziative per cercare di risolvere l'emergenza che si è venuta a creare negli ultimi giorni a seguito della presenza di migliaia di uccelli nel cielo sopra l'ospedale Mazzoni.









Una vera e propria nuvola nera di storni che da alcune settimane hanno trovato il proprio habitat naturale a Monticelli che sta creando alcuni problemi ai residenti della zona. Le automobili parcheggiate, soprattutto in prossimità degli alberi, ma anche i balconi ed i cortili dei palazzi del popoloso quartiere di Ascoli sono costantemente ricoperti dal guano degli uccelli.



E dopo alcune segnalazioni ricevute da parte di alcuni cittadini, l'Asur ha già provveduto a far potare gli alberi e gli oleandri, sia quelli del giardino dell'ospedale che quelli piantati lungo l'asse centrale di Monticelli. Nei prossimi giorni si provvederà anche a far istallare dei dissuasori, dei congegni elettronici che servono per indurre gli uccelli a trasferisi in un ambiente maggiormente selvatico.



Si tratta di un meccanismo che ad una intermittenza di cinque o dieci minuti, spara dei colpi a salve al tramonto in maniera tale da non consentire ai volatili di riposare e quindi a dissuaderli dal rimanere nella zona. Un aiuto in tal senso potrebbe arrivare anche dalle condizioni meteo.



Qualora, infatti, dovessero giungere delle perturbazioni meteo su questa area comportando al tempo stesso un brusco abbassamento delle temperature, molto probabilmente gli stormi riprenderebbero la migrazione verso climi più caldi. In tanti, dalle finestre delle proprie abitazioni hanno potuto ammirare le evoluzioni che gli stormi di uccelli compiono del cielo.



Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO

© RIPRODUZIONE RISERVATA