Ingorghi e sosta selvaggia: in città meno abitanti ma le automobili continuano ad aumentare

Ingorghi e sosta selvaggia: in città meno abitanti ma le automobili continuano ad aumentare
Ingorghi e sosta selvaggia: in città meno abitanti ma le automobili continuano ad aumentare
di Luca Marcolini
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Domenica 3 Ottobre 2021, 10:19

ASCOLI – Diminuiscono i residenti, ma crescono le automobili. E’ una situazione quasi paradossale quella del capoluogo piceno, statistiche alla mano, che emerge confrontando il dato demografico, in costante calo da decenni, con quello del parco auto presente sul territorio ascolano che, al contrario, è cresciuto nel corso degli anni. Quasi in maniera inspiegabile. Ma che spiega, invece, il perché dell’incremento dei disagi sul fronte del traffico e della sosta, con la complicità dei cantieri che spuntano come funghi.


Uno scenario che vede, secondo il dato Aci relativo alla fine del 2020, 44.454 veicoli potenzialmente in movimento lungo le vie della città, di cui 33.606 auto, a fronte di 46.760 abitanti (in base al dato Istat aggiornato a gennaio 2021). Considerando che tra gli abitanti vengono conteggiati anche coloro, tra minorenni e una parte degli anziani, che non hanno o non hanno più la patente di guida. Il dato evidenzia, dunque, tutto il peso dell’incremento delle auto o di altri mezzi di trasporto per ciascuna famiglia, confermato dalla presenza di 95,1 veicoli ogni 100 abitanti sotto le cento torri. Un riscontro che, comunque, è ulteriormente cresciuto rispetto a quello dell’anno precedente, calcolato alla fine del 2019, quando i veicoli risultavano 93,7 ogni 100 residenti. Se poi prendiamo a riferimento il dato di 5 anni prima, emerge come con una popolazione superiore di 2.647 cittadini in più (a fine 2015 Ascoli aveva 49.407 abitanti) i veicoli presenti erano 765 in meno (in totale risultavano 43.689).


Entrando nel dettaglio del dato Aci aggiornato a fine 2020 con riferimento al territorio comunale ascolano, risultano, come detto, 44.454 veicoli potenzialmente circolanti. Tra questi, la maggior parte, ovvero 33.066 è costituita dalle autovetture, cui si aggiungono 572 auto speciali (ovvero per utilizzi specifici). Ci sono, inoltre, 6.361 motocicli, 168 motocarri, 45 motoveicoli per usi specifici, 275 veicoli con rimorchi e altri 39 con rimorchi speciali, 2.648 autocarri per trasporto merci, 163 autobus e 203 trattori stradali.

Affiancando, come detto, il dato del parco auto in circolazione rispetto al numero di abitanti, si riscontra che a fronte di 46.760 residenti (dato Istat di gennaio 2021),ì. E pur considerando che il dato sulla popolazione include anche le fasce, come i minorenni o una parte degli anziani, senza la patente di guida, emerge che c’è quasi un mezzo in circolazione per ogni abitante. O, per essere più precisi, attenendosi alla statistica nuda e cruda, ad Ascoli ci sono 95,1 veicoli ogni 100 abitanti. Così come risultano 13,42 motocicli ogni 100 abitanti. 


A fronte di questo sempre maggiore disallineamento tra abitanti e veicoli circolanti in città, l’analisi del dato può portare a una immediata e istintiva considerazione: il fatto che la continua diminuzione della popolazione coincida in realtà con un numero di auto e altri mezzi di trasporto in crescita, può significare che sia aumentato il numero medio di veicoli a disposizione di ciascuna famiglia (anche se le famiglie diminuiscono). E questo importante numero di auto sulla rete viabile cittadina, in un momento come questo, pesa moltissimo alla luce di una situazione resa ancor più critica dalla presenza di tantissimi cantieri legati al post terremoto e all’agevolazione del superbonus. Mai come in questa fase, infatti, il consistente numero di mezzi di circolazione presenti evidenzia la criticità della diminuzione di molti posteggi, in particolare quelli per i residenti del centro storico, a causa proprio degli ingombri degli inevitabili e necessari cantieri.

Scattando una foto sull’evoluzione e lo sviluppo della città dal punto di vista del rapporto abitanti-automobili, rispetto al passato, risulta, quindi, sicuramente preoccupante non solo il costante decremento demografico che accompagna la città ormai da decenni, ma anche il parallelo aumento dei veicoli in circolazione. Se nel 2015, infatti, a fronte di 49.407 abitanti, ovvero 2.647 cittadini in più rispetto ad ora, i veicoli presenti erano 43.689, adesso la città conta 46.670 abitanti ma i mezzi di trasporto sono, come detto, 44.454, ovvero 765 in più rispetto a 5 anni fa. E magari tra qualche anno, continuando di questo passo, il rischio potrebbe essere di avere più auto che cittadini. 

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