Si infilano dalle finestre e salgono sul tetto: l’ex istituto magistrale torna in balia dei vandali

Si infilano dalle finestre e salgono sul tetto: l’ex istituto magistrale torna in balia dei vandali
Si infilano dalle finestre e salgono sul tetto: l’ex istituto magistrale torna in balia dei vandali
di Marco Vannozzi
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Mercoledì 27 Aprile 2022, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 22:41

ASCOLI  - Da tempo inagibile, oggi il vecchio istituto Trebbiani (le Magistrali) fa ancora parlare di sé. Il complesso San Domenico, nel quartiere della Piazzarola, è preda di tanti ragazzi alla ricerca di divertimento. Diversi sono stati i casi segnalati alla polizia locale: alcuni giovani entrano dalle finestre attraverso una scala esterna e salgono fino al tetto. La consuetudine si era già verificata in passato: un residente della zona aveva anche realizzato un video che era stato acquisito dalle forze dell’ordine.

Oggi purtroppo si ripete la storia.

Il rischio è evidente. Il complesso per anni ha ospitato intere generazioni di studenti ed è stato fino al 2016 sede del liceo Trebbiani e della scuola dell’infanzia e primaria San Domenico. In seguito ai drammatici eventi sismici di sei anni fa, la struttura è stata evacuata ed oggi non è agibile. 


Ma c’è un progetto: secondo le volontà dell’amministrazione, la riqualificazione del complesso rappresenterà anche un esperimento importante dal punto di vista sociale. Si tratta infatti dell’housing intergenerazionale nel convento di San Domenico: sarà uno degli investimenti nell’ambito del finanziamento ricevuto dal Comune attraverso il “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” (PInqua), volto alla riduzione del disagio abitativo, culturale e della coesione sociale. Ben 75 milioni di euro (per la precisione 75.087.854 euro) sono stati finanziati attraverso il progetto-pilota “Forme dell’abitare in Ascoli”, classificatosi al sesto posto assoluto in Italia. Nel progetto approvato dall’Arengo sono coinvolti la Fondazione Carisap e realtà del terzo settore, ma anche UniCam e privati. Si prevede la realizzazione nella struttura di 37 nuovi alloggi a canoni calmierati: sarà un vero e proprio centro intergenerazionale, con l’obiettivo di mettere a contatto le nuove generazioni con gli anziani. Nella struttura andranno ad abitare in alcuni appartamenti persone della terza età ed in altri, invece, gli studenti della vicina università. 


E sono previsti anche vari spazi di servizio che le due generazioni a confronto potranno condividere. Il piano guarda al recupero dell’antico convento di San Domenico con una riconversione dell’edificio in residenza intergenerazionale con un progetto di restauro con caratteristiche innovative. Si prevede un’ampia disponibilità di spazi comuni per residenti e di spazi aperti alla comunità di quartiere, tra cui un laboratorio musicale, un laboratorio per la fabbricazione digitale di piccoli oggetti (fab lab), uno spazio per giovani creativi e uno per lo scambio intergenerazionale. I lavori prevedono interventi sulle strutture, la rivisitazione della distribuzione interna, il miglioramento della coibentazione dell’involucro esterno e una dotazione impiantistica moderna con domotica ed impianti centralizzati. 

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