Gru in via Tornasacco e residenti prigionieri. Strada chiusa in alcune ore del giorno, esplode la rabbia dei negozianti

Gru a via Tornasacco e residenti prigionieri. Strada chiusa in alcune ore del giorno, esplode la rabbia dei negozianti
Gru a via Tornasacco e residenti prigionieri. Strada chiusa in alcune ore del giorno, esplode la rabbia dei negozianti
di Filippo Ferretti
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Domenica 18 Luglio 2021, 09:27

ASCOLI -  La città dei cantieri. Una condizione che da una parte non può non rendere felice chiunque ami il capoluogo piceno, nella speranza che in futuro sia sempre meno probabile per chi vive o transita per le cento torri di trovare palazzi e strade in pessime condizioni. L’attuale periodo sarebbe anche quello della tanto desiderata rinascita alla vita normale, in seguito a oltre un anno e mezzo di reclusioni e timori dovuti alla pandemia. Una ripartenza per certi versi ostacolata dalla presenza di decine e decine di lavori in corso, per questo sono in tanti a lamentarsi dei disagi che si devono sopportare in questi mesi estivi per via delle arterie transennate o delle aree sbarrate. 

 
C’è chi si lamenta della mancanza di posti auto riservati ai residenti o della difficile percorribilità per chi si muove in macchina. E chi invece, si rammarica per le problematicità estreme che le delimitazioni dovute ai cantieri impongono ai pedoni, soprattutto a coloro che magari devono tornare a casa o andare in negozio e quindi obbligati a dover transitare in tratti serrati, con impalcature ingombranti. Una preoccupazione che nasce non solo per le condizioni difficili arrecate ai passanti in questo momento, ma anche per il timore che le situazioni maggiormente disagevoli possano perdurare per periodi di tempo infiniti. Come è accaduto nel caso di varie strade del centro storico che sono rimaste oggetto di lavori in corso per anni, da via Manilia a rua del ponte Oscuro, in cui ponti e puntelli hanno fatto bella vista di sé per lassi di tempo infiniti.

A volte addirittura mai del tutto smantellati.


L’ultima polemica coinvolge da diverse settimane via Tornasacco, con le gru e i ponteggi che indicano operai all’opera, in seguito ai diversi lavori di ristrutturazione di cui necessitano edifici nella zona, le cui ferite devono essere risanate dopo il terremoto del 2016-2017. In merito, i residenti lamentano le difficoltà nel poter accedere in via Tornasacco, in particolare in determinati orari, date le strettoie che i cantieri comportano. «Va bene mettere a posto ma non dimentichiamoci che siamo in piazza Arringo e che qui approdano tutti i turisti quando arrivano n città» spiegano alcuni commercianti della zona, confessando di aver ricevuto anche lamentele da parte di alcuni clienti, trovatisi in difficoltà nel poter fotografare agilmente lo slargo che si estende sino al Duomo.

«Perché i lavori si estendono sino alla piazza e non è di certo un bel vedere» aggiungono, evidenziando che il rumore generato peggiora lo stato delle cose, vista la presenza dei tanti tavoli fuori dai locali. «Non credo sia normale che nessuno possa passare in via Tornasacco» scrive un cittadino in un seguitissimo gruppo social, esprimendo rabbia e delusione per conto di chi ha un’attività commerciale e chiedendo all’Arengo di accelerare i lavori. 

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