Ascoli, lavori al grattacielo 50 famiglie
rischiano di restare senza alloggio

I grattacielo dove dovranno essere effettuati i lavori
I grattacielo dove dovranno essere effettuati i lavori
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Martedì 3 Maggio 2016, 09:30
ASCOLI - Cinquantasei famiglie con un grande punto interrogativo di fronte: «Dove andremo ad abitare da giugno in poi?». Anche l'Arengo, stretto nella morsa delle richieste di informazioni degli inquilini da una parte e il silenzio dell'Erap dall'altra, non sa cosa rispondere. Il rebus, intricato e complicato, è sempre quello del grattacielo da evacuare a Monticelli, per problemi strutturali, con un percorso tortuoso per trovare una soluzione a fronte di una effettiva carenza di alloggi e di risposte non confortanti né sufficienti dal mercato immobiliare privato. E quell'interrogativo sul futuro delle famiglie riecheggia tutti i giorni negli uffici per le politiche abitative del Comune ascolano, laddove, di fronte al silenzio generale, rimane difficile fornire risposte. E proprio l'assessore alle politiche sociali, nonché vice sindaco, Donatella Ferretti, rilancia un appello all'Erap per la convocazione di un incontro chiarificatore necessario per capire realmente cosa stia succedendo. 
 
«Ormai da circa un mese - esordisce la Ferretti - abbiamo inoltrato all’Erap una richiesta di convocazione di un incontro per fare il punto su una situazione estremamente delicata come quella del grattacielo di Monticelli. Ma ad oggi, nonostante un sollecito reinviato qualche giorno fa, non abbiamo ricevuto alcuna risposta. L'Erap, tra l'altro, a suo tempo aveva detto che avrebbe voluto coinvolgere direttamente la vice presidente della Regione con delega anche all'edilizia popolare, Anna Casini, per la risoluzione del problema: ebbene, non solo auspichiamo, ma ci farebbe sicuramente piacere il coinvolgimento diretto della Regione su questa situazione emergenziale. Aspettiamo con ansia, così come lo aspettano le famiglie in attesa di un trasloco, la convocazione di questo incontro sperando che possa essere chiarificatore e risolutivo. Ma, ripeto, finora non si è fatto sentire nessuno». 
Il disagio

«Ogni giorno - prosegue il vice sindaco Donatella Ferretti - ci sono persone che vengono qui in assessorato per esprimere le loro incertezze e la loro preoccupazione, sfogandosi con l'addetta alle politiche abitative e chiedendo risposte. Il fatto è, però, che nonostante quanto concordato inizialmente, noi non siamo stati più chiamati in causa. Dopo gli incontri con sei persone alla volta, si sarebbero dovute consegnare le varie schede anche alle nostre assistenti sociali per valutare eventuali situazioni particolari, trattandosi anche di diverse persone anziane, ma ciò non è avvenuto. E tra l'altro, noi siamo anche bloccati con lo scorrimento della normale graduatoria per gli alloggi popolari...». Quel che è certo è che i tempi stringono. 
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