ASCOLI - Il mistero è risolto. O almeno in parte. Torna alla luce, nelle stanze della Pinacoteca di Ascoli Piceno, l’opera Madonna con Bambino tra San Sebastiano e Santa Caterina d’Alessandria. La preziosa tavola, attribuita finora a Pietro Alemanno, in realtà porta la firma di un altro artista, al momento anonimo. Così emerge dai risultati delle indagini diagnostiche e artistiche.
«L’opera non appartiene ad Alemanno. Questa è l’unica certezza – afferma Stefano Papetti, direttore dei musei civici -. Non c’è niente di simile a come dipingeva Alemanno: la tela non ha nulla a che vedere con lui né a livello tecnico né a livello stilistico. L’artista ignoto è invece molto più prossimo a Carlo Crivelli». Papetti rivela inoltre come la stessa mano “crivellesca” sia autrice di un’opera presente ad Offida, nella chiesa di Santa Maria della Rocca.
«La bellezza di queste opere deve essere preservata. Il nostro è un territorio ricco di arte e cultura» sottolinea l’onorevole Giorgia Latini. «La diagnostica approfondisce gli aspetti dell’opera e il restauro ha una funzione rivelatrice – dichiara il soprintendente Marche Sud, Giovanni Issini -. Il nostro dovere è la salvaguardia e la tutela del patrimonio culturale e artistico, ma quando l’input viene dal basso è un segnale importante».
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