ASCOLI - Ci sono volute circa sei ore per ripristinare i requisiti necessari di sicurezza e riaprire al transito via Adriatico. Solo nel primo pomeriggio di ieri, infatti, la circolazione nel tratto di strada che collega Porta Cartara con lo svincolo della superstrada è tornata regolare dopo il cospicuo sversamento di gasolio causato dalla cisterna di un autocarro.
A far scattare l’allarme erano stati alcuni automobilisti che, intorno alle 9.30, si trovavano a passare su via Adriatico e hanno notato una striscia di liquido oleoso sparso sulla carreggiata che rendeva assai pericoloso il transito a causa dell’asfalto reso particolarmente scivoloso. Pericoli ancor maggiori per scooter e motociclett. Alcuni veicoli, nel percorrere i tratti di strada in salita, perdevano l’attrito con il suolo per cui era quasi impossibile proseguire la marcia. Si è poi scoperto che a procurare questi disagi era stato un autocarro che ha perso il gasolio da una cisterna. A quel punto i vigili urbani, arrivati sul posto, hanno deciso di chiudere precauzionalmente al transito la strada. Contestualmente, è stato anche richiesto l’intervento del servizio strade per procedere alla ripulitura dell’asfalto. Il tratto interessato è stato piuttosto lungo dal momento che il traffico su via Adriatico è stato interdetto al traffico dalla rotatoria dello svincolo di Porta Cartara dell’Ascoli-Mare fino al semaforo di via Napoli, all’incrocio con via 3 Ottobre.
Si è proceduto a spargere sulla carreggiata la speciale polvere assorbente per poi proseguire con la ripulitura fino al ripristino delle condizioni di sicurezza per la viabilità.
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