Ascoli, la Fondazione Carisap
​raddoppia i rendimenti

ASCOLI - Il 2014 è stato positivo per la Fondazione Carisap che ieri mattina ha presentato il bilancio dell’ultimo anno. Un documento contabile che oltre ai risultati finanziari ottenuti, tiene conto dell’incidenza sociale che le iniziative intraprese hanno avuto sulla comunità. “Questo bilancio - ha sottolineato il presidente della Fondazione, Vincenzo Marini Marini - è il primo relativo al triennio 2014-2016 e pertanto può essere valutato solo da un punto di vista finanziario. Gli effetti sociali che avranno i 23 progetti finanziati (al momento sono in fase di avvio) ed i benefici si riscontreranno al termine dei tre anni”.

Il 2014 è stato l’anno in cui il patrimonio della Fondazione è cresciuto del 38% rispetto all’anno precedente, raggiungendo così il valore di 266 milioni e 654 mila euro. Solo negli ultimi tre anni il patrimonio della Fondazione è aumentato di circa il 60%. “Questi risultati sono il frutto di scelte coraggiose assunte dal consiglio di amministrazione e dall’Organo di Indirizzo - ha commentato Marini Marini -. I risultati economici non sono dovuti ad una scelta fredda e finanziaria, bensì ideologica. Ci siamo presi delle responsabilità nella consapevolezza che non si ha rendimento se non si rischia. Abbiamo deciso di metterci in gioco nell’interesse della comunità e i frutti di questo lavoro vogliamo utilizzarli per il Terzo settore in grado di garantire un welfare di comunità”.

Nel corso dell’ultimo anno, pertanto, la Fondazione ha prodotto un reddito complessivo lordo pari a 13 milioni e 199 mila euro con un incremento del 68% rispetto al 2013. Quasi raddoppiato, invece, il rendimento degli investimenti che nell’ultimo anno è stato di 7 milioni e 762 mila euro; ben 3 milioni e mezzo in più rispetto all’anno precedente pari ad un +85 in termini percentuali. La redazione del bilancio è stata per la Fondazione anche l’occasione per realizzare una indagine sulla situazione sul territorio del Terzo settore che ancora fatica ad essere percepito da una gran parte della comunità, ma anche per valutare il grado di conoscenza e di valutazione della Fondazione che sta lentamente crescendo nei cittadini. “La Fondazione rappresenta il motore economico importante per il territorio - ha dichiarato Marini Marini - e può contare su un indotto di circa duemila persone in grado di fornire servizi mutualistici alla comunità senza che questo abbia ricadute economiche negative”.