ASCOLI - Proseguono gli interventi del comando provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno orientati prioritariamente alla ricerca e repressione delle frodi in danno del bilancio nazionale, regionale e locale, nel settore dei contributi a fondo perduto previsti dal "Decreto sostegni”. A fronte di marginali volumi d’affari conseguiti nell’anno 2019 e, addirittura, zero nel 2020, una società ha autocertificato falsamente ricavi rispettivamente per oltre 4 milioni di euro e per circa 1 milione di euro. Mediante l’utilizzo dell’istanza presentata con dati mendaci, la società ha indebitamente ottenuto il contributo a fondo perduto di 150 mila euro. “Fondi nel Piceno e camion nel Foggiano”. È questa la conclusione cui sono giunti i militari appartenenti al Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Ascoli Piceno, poiché, parte dei contributi illecitamente percepiti sono stati impiegati per fini estranei all’attività della società con l’acquisto di un camion effettuato a nome di un soggetto giuridico pugliese, rendendosi quindi responsabile anche del reato di autoriciclaggio, oltre che di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Compra un camion da 150mila euro con i soldi dello Stato presentando falsi ricavi
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Martedì 1 Marzo 2022, 11:47 - Ultimo aggiornamento:
2 Marzo, 10:26
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