Furbetti del Covid: nei guai 13 aziende che hanno ricevuto 180mila euro. Irregolari più della metà dei fondi riscossi

Furbetti del Covid: nei guai 13 aziende che hanno ricevuto 180mila euro. Irregolari più della metà dei fondi riscossi
Furbetti del Covid: nei guai 13 aziende che hanno ricevuto 180mila euro. Irregolari più della metà dei fondi riscossi
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Giovedì 9 Giugno 2022, 13:59

ASCOLI - Fondi Covid per le aziende in difficoltà: la Finanza trova irregolarità nelle domande per 180mila euro di fondi erogati, più della metà dei 322mila controllati. Nei guai finiscono tre aziende, denunciati in tutto 21 "furbetti"

Procedono gli interventi del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli verso la platea di imprese della provincia picena interessate alla percezione dei contributi a Fondo Perduto stanziati per contrastare gli effetti negativi del Covid-19 sull’economia.

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Le Fiamme Gialle picene sottopongono a costante monitoraggio i fondi destinati dall’Autorità di Governo ad imprese e lavoratori autonomi titolari di partita IVA il cui ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 ha subito un decremento di almeno il 30%, rispetto all’anno 2019.

Individuate 13 aziende con profili di gravi anomalie riguardo alla percezione dei Contributi a Fondo Perduto previsti dai diversi decreti, nel frattempo emanati e contestare l’illecita percezione dei contributi nei confronti di 11 delle stesse.

Le irregolarità riscontrate hanno riguardato l’indicazione di dati contabili artificiosi e strumentali all’ottenimento dell’erogazione del contributo piuttosto che la riscontrata inoperatività di fatto dell’azienda a fronte di operazioni commerciali poste in essere per importi di notevole ammontare, in assenza di qualsivoglia dichiarazione fiscale, tramite l’emissione di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti. Non è mancata la classica azienda che ha percepito i contributi sebbene estinta in data antecedente all'entrata in vigore del decreto e “miracolosamente” tornata in vita. A fronte di contributi controllati per un importo di 322 mila euro, sono state riscontrate irregolarità su fondi richiesti per circa 180 mila euro dei quali 171 mila euro già erogati, che hanno comportato la denuncia di 11 soggetti per ipotesi di reato di “indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato” e di ulteriori 10 soggetti a vario titolo per ipotesi di reati fiscali.

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