Il centro storico di Ascoli diventa un set cinematografico. Il regista Sestili: «Vorrei l'attore Stefano Fresi nel cast»

Il centro storico di Ascoli diventa un set cinematografico. Il regista Sestili: «Vorrei l'attore Fresi nel cast». Nella foto il regista Claudio Sestili
Il centro storico di Ascoli diventa un set cinematografico. Il regista Sestili: «Vorrei l'attore Fresi nel cast». Nella foto il regista Claudio Sestili
di Filippo Ferretti
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Lunedì 3 Aprile 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 11:20
 ASCOLI - A due anni dell’ultimo film girato ad Ascoli, “L’Ombra del giorno” di Giuseppe Piccioni, il centro storico tornerà a breve ad essere di nuovo scenario di una pellicola cinematografica a livello nazionale. In questi mesi si stanno ponendo le basi per un progetto che verrà girato per la regia di Claudio Sestili, ascolano doc, già autore di tanti apprezzati cortometraggi, da “La Scalinata”con Stefano Artissunch, premiato al Festival di Roma a “L’ultimo partigiano”, con la presenza del grandissimo Flavio Bucci. Con quest’ultimo lavoro, girato nel 2009, il regista aveva già avuto modo di immortalare il territorio in cui è nato e vissuto ma si trattava di un piccolo film, della durata di 20 minuti, sebbene dai contenuti molto importanti dal punto di vista storico. 


Il set


Adesso, grazie a diverse forme di contributi l’imminente set avrà luogo nella nostra regione, soprattutto nelle Cento Torri, con sequenze previste nel cuore di Ascoli - da piazza del Popolo al Ponte di Cecco- permettendo a Sestili di cimentarsi finalmente alla sua opera prima come lungometraggio. Il film , che sarà intitolato “La cura del sorriso” e che sarà incentrato sul tema della clownerie negli istituti oncologici, è in attesa del bando relativo al cinema nelle Marche, con finanziamenti europei.

La terapia del sorriso è l’applicazione di tecniche di clownerie in ambito sanitario, allo scopo di migliorare l’umore dei malati, ma anche dei loro familiari e accompagnatori. 


La pellicola


La pellicola vedrà come personaggio principale un attore mancato, che farà pace con i suoi fallimenti dovendo esercitare per volontà del giudice un tale ruolo nei servizi socialmente utili, in relazione con persone ospedalizzate o in difficoltà. «Il cast è in via di definizione ma mi piacerebbe poter avere Stefano Fresi» svela Sestili del suo progetto filmico, per la cui realizzazione interverrà anche la Banca IBL, Banca di Roma. 


Gli attori


«Per avere Fresi come protagonista ho deciso di aspettare che lui termini tutti i suoi precedenti impegni» aggiunge il regista ascolano, che ha già deciso di effettuare il primo ciak, con l’ausilio di maestranze e attori locali, non prima del 2024. Per il capoluogo piceno si tratterebbe del dodicesimo titolo per il cinema realizzato dal 1960 tra le sue strade e le sue piazze: dopo “I delfini”(‘60),”Alfredo Alfredo” (’72), “Peccato senza malizia” (’75), “Morirai a mezzanotte” (’86), “Il grande Blek” (’87), “Cuori al verde” (’96), “Fate un bel sorriso” (2000), “E adesso sesso- episodio “Una vita hard”(2001), “L’eretico” (2005), “Umami – Il quinto sapore” (2021)e , appunto, “L’ombra del giorno” (2022). 

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