ASCOLI - Il Festival dell’Appennino torna ad essere protagonista dell’estate picena con eventi nelle località montane più belle, unendo escursioni, cultura, tradizioni e gastronomia. Otto tappe poco note al grande pubblico per una kermesse la cui organizzazione passa dall’amministrazione provinciale al Bim Tronto sotto la direzione artistica dell’associazione “Appennino Up”. Un’edizione che, dopo quella “timida” realizzata in tempo di pandemia lo scorso anno, intende valorizzare le aree più interne.
La rassegna partirà il 27 giugno per concludersi il 1 agosto. Tutto in un’ottica tipicamente inclusiva, cara a “Mete Picene”, che dal 2017 promuove un nuovo modello di turismo esperienziale altamente sostenibile. Ieri mattina, a presentare il cartellone c’era il suo creatore, Andrea Antonini, che nel 2011 diede vita da assessore provinciale alla manifestazione, il cui logo oggi è stato donato al Bim, realtà che con la Regione Marche ha finanziato gli eventi del Festival per un totale di 43 mila euro. Al momento dell’ufficializzazione del calendario, c’erano anche il presidente del Bim Luigi Contisciani, i due art director Carlo Lanciotti e Mauro Orsini, il responsabile di “Mete Picene” Roberto Paoletti e, a sorpresa, anche Miss Italia 2020, Martina Sambucini, madrina d’eccezione.
Una serie di iniziative che, grazie alla presenza dei produttori, delle attività locali, del food truck della cooperativa di Comunità dei Sibillini con i presidi Slow Food, percorrerà in ogni tappa un piccolo tratto dell’Appennino a sostegno dell’economia locale, della comunità, della ricostruzione di un’identità culturale e dell’inclusione sociale.
Il programma si apre a Montalto con “Burattini e famiglie”, una giornata dedicata alla famiglia, per proseguire il 4 luglio tra Venarotta e Palmiano a “Ritmo di Street Band”.
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