Trasferimenti e riacquisizioni in vista per l'Arengo. Valzer delle farmacie comunali

L'edificio dove sarà trasferita la farmacia comunale 2
L'edificio dove sarà trasferita la farmacia comunale 2
di Luigi Miozzi
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Domenica 23 Ottobre 2022, 06:25

ASCOLI - Tempo di cambiamenti per quanto riguarda le farmacie comunali, tra trasferimenti e riacquisizioni. L’Arengo, ha deciso di trovare nuove soluzioni per la Comunale 2 di via Mari che, salvo sorprese, verrà spostata. Il contratto d’affitto dei locali è in fase di scadenza tanto che l’amministrazione comunale avrebbe già comunicato ai proprietari l’intenzione di non rinnovare la locazione. Da qui, la volontà di trasferire l’attività che non dovrebbe causare problemi ai residenti della zona poiché la nuova farmacia verrà allestita nei locali dell’ex Micheloni, di fronte a dove si trova adesso. 

 

La sistemazione è dettata anche dal fatto di disporre locali più ampi per garantire maggiori servizi all’utenza. Negli ultimi due anni, a seguito dell’emergenza sanitaria, la farmacia ha svolto e continuerà a svolgere un ruolo decisivo, un presidio in prima linea nel fronteggiare la pandemia a cui tutti hanno fatto ricorso per eseguire un tampone o magari per vaccinarsi, oltre che per l’approvvigionamento dei medicinali. Nel frattempo, l’Arengo è tornato in possesso e da qualche giorno gestisce direttamente quella che fino al 2018 è stata la Comunale 1 di Brecciarolo. A seguito delle controversie giudiziarie e degli esiti del ricorso al Tar e del pronunciamento definitivo del consiglio di Stato dello scorso marzo, l’ente è tornato in possesso della farmacia che quattro anni fa era stata messa in vendita e che la società San Marco Srl si aggiudicò all’asta, offrendo un milione e 220mila euro che finirono nella casse comunali. La Comunale 1 divenne così la farmacia San Marco. 

L’aggiudicazione fu oggetto di un ricorso al Tar proposto da Federfarma prima, dalla farmacia Tamburini e dalla Fedarazione dell’ordini dei farmacisti italiani delle Marche, successivamente, sollevando motivi di incompatibilità derivanti dal fatto che ad acquistare la farmacia era stata una società controllata dalla Casa di cura Villa San Marco che svolgeva l’attività medica, rilevando pertanto una commistione tra chi è il farmacista, che è il solo a cui è riservata la possibilità di dispensare medicinali, e l’attività medica riferita ai soci che oltre a gestire la struttura sanitaria, avrebbero controllato anche la farmacia. Ricorso accolto prima dal Tar e poi dal consiglio di Stato. 
 

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