Famiglie in crisi, ritornano i buoni spesa: sostegni che oscillano da 100 a 500 euro. Ecco quanto avrà ogni Comune della provincia

Famiglie in crisi, ritornano i buoni spesa: sostegni che oscillano da 100 a 500 euro. Ecco quanto avrà ogni Comune della provincia
Famiglie in crisi, ritornano i buoni spesa: sostegni che oscillano da 100 a 500 euro. Ecco quanto avrà ogni Comune della provincia
di Luca Marcolini
3 Minuti di Lettura
Venerdì 27 Novembre 2020, 22:56

ASCOLI - Nuovi buoni spesa in arrivo, per le famiglie in difficoltà economiche, anche ad Ascoli e nel Piceno. Per aiutare i nuclei familiari con problemi economici, infatti, il Governo ha inserito nuove risorse nel decreto “Ristori ter” per fornire gli aiuti alimentari e buoni spesa da utilizzare in questa fase a causa dell’emergenza sanitaria. A confermarlo è l’onorevole Patrizia Terzoni, del Movimento 5 stelle. 

LEGGI ANCHE:

Coronavirus, oggi altri dieci morti nelle Marche: tra le vittime un 60enne che non aveva patologie pregresse / Il contagio in tempo reale
 

Le risorse inserite nel decreto sono state destinate ai singoli Comuni sulla base della popolazione, quindi in linea con i precedenti stanziamenti per i buoni spesa attivati nella prima fase dell’emergenza Covid, ovvero nella scorsa primavera. Ad Ascoli, ad esempio, arriveranno circa 270mila euro che poi l’Amministrazione comunale utilizzerà per assegnare nuovi buoni spesa ai cittadini in difficoltà. A San Benedetto, invece, la somma disponibile per i buoni spesa sarà di quasi 300mila euro. 

Andiamo a vedere nel dettaglio, Comune per Comune, a quanto ammonteranno gli stanziamenti del Governo per l’attivazione di buoni spesa e aiuti alimentari alle famiglie. Ad Ascoli, come detto, andranno 267.109,43 euro; ad Acquasanta Terme 19.902,49; ad Acquaviva Picena 27.355,06; ad Appignano del Tronto 12.757,14 euro; ad Arquata del Tronto 8.671,14; Carassai 7.810,32; a Castel di Lama 60.902,86; a Castignano 18.701,69; a Castorano 16.685,17; a Colli 25.387,03; a Comunanza 21.003,01; a Cossignano 6.654,72; a Cupra Marittima 34.478,88; a Folignano 61.788,14; a Force 9.262,83; a Grottammare 106,385,15; a Maltignano 16.700,87; a Massignano 12.402,22; a Monsampolo del Tronto 34.103,03; a Montalto Marche 14.621,25; a Montedinove 11.489,95; a Montefiore dell’Aso 14.092,56; a Montegallo 3.357,86; a Montemonaco 4.265,08; a Monteprandone 96.563,30; a Offida 34.924,15; a Palmiano 1.432,89; a Ripatransone 30.333,73; a Roccafluvione 14.797,33; a Rotella 6.046,02; a San Benedetto 296.080,96; a Spinetoli 53.376,11; a Venarotta 13.059,70 euro. «E’ l’ennesima dimostrazione – afferma l’onorevole Terzoni - che lo Stato c’è». 

Ripartiranno, dunque, anche nel Piceno, una volta confermati ed erogati i fondi previsti da questo decreto “Ristori ter”, i nuovi bandi per la distribuzione di buoni spesa alle famiglie maggiormente in difficoltà.

Nella precedente fase dell’emergenza pandemica, l’Arengo aveva erogato in tempi record buoni spesa a 793 famiglie, per un totale di 2.114 persone e un valore complessivo di circa 205 mila euro. Cui poi si era aggiunto un ulteriore intervento indirizzato alle famiglie del primo bando che si trovavano in condizioni economiche peggiori con la concessione di ulteriori buoni da 100 euro a circa 50 famiglie con un bimbo di età da 0 a 3 anni. Inoltre, una parte dei fondi era stata utilizzata per tamponare subito, in collaborazione con le associazioni di volontariato, le più importanti emergenze per chi si trovasse in gravi difficoltà. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA