Boom di presenze per le giornate Fai. In 5.000 a Palazzo Saladini Pilastri: è record regionale

I visitatori per le Giornate Fai
I visitatori per le Giornate Fai
di Filippo Ferretti
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Lunedì 17 Ottobre 2022, 07:10

ASCOLI - Numeri da record che fanno di Ascoli la piazza più frequentata delle Marche. Con circa 5.000 presenze, l’itinerario fra i giardini storici e nobiliari ha fatto boom, con code infinite di che hanno interessato entrambe le giornate dell’edizione 2022 delle “Giornate Fai d’Autunno” del weekend. Inizio subito folgorante, sabato, quando circa 1.500 visitatori, tra cui molti turisti, hanno visitato il parco di palazzo Saladini Pilastri e il giardino di Palazzo De Angelis-Corvi. Nella giornata di ieri, gli ingressi sono stati più che raddoppiati con file in attesa di entrare lungo corso Mazzini. Un afflusso di proporzioni tali che la delegazione del Fai di Ascoli ha scelto di prorogare l’entrata, fissata alle 18. 

 

Palazzo Saladini Pilastri, chiuso dalla seconda metà degli anni ’60, è una magione aristocratica di enorme importanza urbana, sociale e culturale, creata sulle ceneri di un monastero del XIV secolo, con uno spazio verde di circa 4.000 metri quadrati. Un edificio, da poco rilevato dall’amministrazione comunale, al cui interno si trova la chiesa consacrata di Sant’Egidio e capolavori firmati da artisti quali il pittore Lodovico Trasi, lo scultore Lazzaro Giosafatti, i ceramisti Emidio e Giorgio Paci. E i visitatori di questa edizione delle “Giornate Fai d’Autunno” sono stati letteralmente sorpresi nello scoprire la bellezza di un parco che, per quanto non vissuto da decenni, è ancora in grado di rivelare caratteristiche di grande impatto visivo, con il chiostro, i due leoni in terracotta, gli antichi lavatoi dell’ex convento, un possente gazebo a ridosso del fiume Tronto, un pittoresco chalet estivo, un lavatoio seminterrato e un vistoso colonnato con statue ispirate alle 4 stagioni. 

Una parte del pubblico intervenuto ha voluto visitare anche il giardino di Palazzo de Angelis Corvi, ubicato sempre in corso Mazzini,, pittoresco spazio verde che era aperto solo ai soci del Fai. «Siamo molto soddisfatti, non era scontato ottenere questi numeri nella manifestazione autunnale» ha esordito la vice capo-delegazione Vittoria Minola, non nascondendo il proprio entusiasmo per aver visto in questa edizione centinaia di forestieri provenienti da tutta Italia: da Modena, Padova, Pesaro, Jesi, Roma e molte località campane. «Lo scopo è quello di far tornare ad ammirare luoghi bellissimi ma dimenticati » ha aggiunto il presidente del “Gruppo Giovani del Fai” Gino Petronio, che nell’occasione ha varato una raccolta di firme per poter ripristinare l’accesso al ponte di Cecco, all’interno dell’iniziativa “I luoghi del cuore”. Un progetto che ha quasi toccato le 2.500 firme necessarie per ottenere i finanziamenti richiesti per la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza, erogati da Banca Intesa. 
 

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