ASCOLI - Prima l’adeguamento del progetto di Ascoli servizi comunali alle prescrizioni richieste dall’Ata, entro la fine di settembre, per poi arrivare nel prossimo mese di ottobre alla riconvocazione della conferenza di servizi e sbloccare quindi la necessaria autorizzazione per la realizzazione del nuovo bioparco.
Un parco ambientale dalla concezione innovative, a Relluce, con l’impianto biodigestore e tutte le altre aree dedicate alla ricerca, alla valorizzazione ambientale, alla didattica per gli studenti e la formazione oltre al “bosco dei ricordi” e all’area che ospiterà le opere di molti artisti realizzate con materiale recuperato dai rifiuti. E dal momento dell’autorizzazione il cronoprogramma prevede due anni di tempo per la realizzazione di questo polo ambientale che nascerà a fianco all’attuale impianto di smaltimento rifiuti di Relluce. Il nuovo bioparco, dunque, se tutto procederà secondo la tempistica prevista, diventerà realtà entro la fine del 2023. Un percorso che si è ufficialmente aperto, nelle ultime ore, proprio grazie all’approvazione del Piano d’ambito dell’Ata Rifiuti piceno.
Verso il bioparco
«Grazie agli indirizzi espressi dall’assemblea Ata rifiuti – evidenzia il presidente Ata e della Provincia, Sergio Fabiani – potrà essere rispettato il cronoprogramma dell’attività di pianificazione, volto alla realizzazione del Piano d’ambito con la possibilità di acquisire, a beneficio della comunità locale, i fondi messi a disposizione dal Recovery plan».