Ascoli, senza denti ma con le rate da pagare: la Dentix in crisi chiede il concordato

Ascoli, senza denti ma con le rate da pagare: la Dentix in cisi chiede il concordato
Ascoli, senza denti ma con le rate da pagare: la Dentix in cisi chiede il concordato
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Giovedì 2 Luglio 2020, 04:30

ASCOLI - La Dentix Italia rende noto che ieri è stata presentata al Tribunale di Milano la richiesta di concordato preventivo in continuità. L’obiettivo è di arrivare alla riapertura delle cliniche in condizioni di sicurezza, prestare le cure necessarie ai pazienti, ristrutturare il debito finanziario, tutelare i creditori, i dipendenti e collaboratori.

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Le cliniche Dentix Italia hanno interrotto la loro attività a causa della pandemia legata alla diffusione del Covid-19 e al conseguente lockdown a cui è stato sottoposto il Paese per diversi mesi. Una situazione eccezionale e del tutto imprevista che ha acuito in maniera improvvisa alcune difficoltà finanziarie già esistenti.
 
In Italia il gruppo è presente con la Società Dentix Italia costituita nel 2014 che gestisce attualmente 56 cliniche odontoiatriche su tutto il territorio nazionale, tra cui quella di Ascoli, situata in piazza Roma, con un organico di 420 dipendenti, 56 direttori sanitari e 229 medici.
La crisi dell’impresa Dentix Italia, già palesatasi nell’imminenza del lockdown, si è estremamente aggravata a causa della chiusura imposta dalle norme per il contenimento dell’epidemia di Covid-19. «Abbiamo lavorato e riflettuto su diverse ipotesi per tornare all’operatività in Italia nel miglior modo possibile, senza venire meno agli impegni che ci siamo assunti. Quella del concordato preventivo in continuità è la scelta migliore per tutelare gli interessi di tutti: in primis i nostri pazienti, i dipendenti, i creditori e la Società», ha dichiarato Angel Lorenzo Muriel, fondatore e presidente di Dentix.
In seguito al deposito della domanda di concordato preventivo in continuità, Dentix Italia presenterà nel termine che sarà assegnato dal Tribunale, e comunque entro un massimo di 120 giorni, un piano di ristrutturazione del debito e di rilancio della Società che consenta di riaprire le cliniche con il primario obiettivo di completare i trattamenti odontoiatrici dovuti ai pazienti e, allo stesso tempo, trovare gli accordi nel miglior interesse di tutti.

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